Punta Ala, così denominata da Italo Balbo che a cavallo delle due guerre fu il proprietario del castello posto a sentinella della località, vedrà sul finire degli anni ’50 del secolo scorso la predisposizione di un piano urbanistico (a firma dell’Arch. Walter Di Salvo) e nei decenni successivi la vera e propria nascita di una cittadina di villeggiatura dove il contesto paesaggistico e le scelte edificatorie daranno origine ad uno dei migliori esempi di contemporaneo nel nostro paese.