Tiriolo è ubicato nel punto più stretto della penisola calabrese ed è l’unico posto in Italia in cui la vista abbraccia i due Mari: lo Ionio e il Tirreno. Nelle serate senza foschia si può assistere ad un meraviglioso spettacolo: il sole tramonta dietro le Eolie e la vista si apre sullo Stromboli fumante.Il suo centro storico è stato giudicato tra i 12 più belli della Calabria. E' situato su un’altura, come un nido d’aquila, e si snoda tra viuzze, vicoli e piazzette che fanno da cornice ad umili case, botteghe artigiane e palazzi nobiliari. Le donne,che indossano gli abiti tipici rimandano, con le loro preziose vesti, alle divinità Egee . Le maschere apotropaiche, sull'uscio di alcune porte, i contadini che tornano dalla campagna portando sulle spalle la bisaccia con il raccolto, le donne canefore con le ceste sulla testa costituiscono un elemento tipico che ancora, a frammenti, resiste.Il prof Wolf individua in Tiriolo la terra dei Feaci dove approdò Ulisse, tornando verso casa.