Al Passo della Mendola si trovano due antichi alberghi abbandonati realizzati all'inizio del Novecento, di proprietà dell'Università del Sacro Cuore di Milano. I due alberghi sono importantissimi poiché conservano ancora le rifiniture originali dell'epoca di costruzione, i pochi esempi rimasti di architettura Liberty in Alto Adige. Il primo, l'Hotel Mendola (un tempo Hotel Mendelhof), nella sua facciata è stato rimodernato agli inizi degli anni '60, ma la porzione a valle conserva inalterata una bellissima veranda (trasformata in cappella), nonché una meravigliosa sala da pranzo alta ben 9 metri con soffitto ligneo a cassettoni originale del tempo, che poteva contenere addirittura 450 persone. Al pian terreno, numerose altre sale, un tempo adibite a bar-ristorante, anch'esse con rifiniture originarie dell'epoca dell'ampliamento dell'albergo. Il secondo, Hotel Golf (un tempo Mendelpass-Hotel), è quello che nell'insieme ha conservato inalterato lo stile della sua costruzione (1892) e del suo ampliamento posteriore (1902) consistente in una lunga ala sulla quale s'affaccia una lunga veranda lignea, nonché numerosi balconi originali del 1902. Al suo interno, numerose sale e camere da letto ancora arredate (poiché utilizzato almeno fino a 15 anni fa), una bellissima scala per accedere ai piani superiori e addirittura un ascensore originale del 1892. Fra gli ospiti di questi alberghi, un tempo meta prediletta delle vacanze dell'aristocrazia europea, si ricordano l'imperatrice Elisabetta d'Austria (meglio nota col nome di Sissi) e suo marito Francesco Giuseppe, l'arciduchessa Stefania del Belgio, l'erede al trono Francesco Ferdinando d'Asburgo cui fece visita la sua nobile famiglia, e molti altri ancora.