L'antica e prima Zecca di Bergamo è nel Palazzo Pacchiani, un tempo palazzo Gromo dei Rivola, si trova nella parte alta della città di Bergamo, in via Gaetano Donizetti, quella che un tempo era chiamata via del Gromo prendendo il nome dal colle omonimo, e raggiunge piazza Duomo e piazza Reginaldo Giuliani, dove si trova la porta dei leoni bianchi della basilica di Santa Maria Maggiore, nel XIII secolo era la zecca di Bergamo. La Via Gaetano Donizetti, ex colle del Gromo, perché posta sul colle omonimo, e via San Cassiano dal nome della chiesa non più esistente, ha una storia antica, vi sono presenti palazzi di proprietà delle antiche famiglie bergamasche fra questi Casa Fogaccia detto anche dell'Arciprete, palazzo Scotti e palazzo Gromo dei Rivola, un tempo la Zecca di Bergamo. Sulla via era presente anche la scomparsa chiesa di San Cassiano che formava la vicinia omonima. Un'epigrafe posta sul muro a sud del palazzo ricorda la sua antica destinazione di zecca, è documentata infatti dal 1236 al 1302 la fabbricazione di monete in argento da parte della famiglia Rivola proprietaria del palazzo , l'antica famiglia guelfa che aveva possedimenti minerari d'argento in alta Val Seriana e precisamente a Gromo in località Coren del Cucì, miniere che i Rivola dovranno cedere nel 1214 al vescovo Giovanni Tornielli. Nel tempo si susseguirono differenti famiglia proprietarie del palazzo, Ginami, Rivola, Angelini, Carrara, Pacchiani e altri. L'Antica Zecca di Bergamo non è stata solo la sede della Zecca, è stata anche la tipografia di Comino Ventura tra il XVI e XVII secolo e dagli anni 80 del secolo scorso è stata sede di una importante Gipsoteca italiana i "Musei Privati Italiani". Ora lo spazio è conosciuto come "Museo Cividini nella Antica Zecca" una vera e propria fucina d'arte e cultura, dove ha la sede la Associazione Per Voi A.p.s che organizza e promuove attività di promozione culturale e sociale.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis