Lasciata alle spalle la pianura in direzione del capoluogo della provincia, è qui che sorgono i primi colli della Brianza Lecchese e s’incontra il magnifico parco di Montevecchia e della Valle del Curone (polmone verde di questo territorio a forte vocazione industriale) i cui confini comprendono la fetta di territorio da noi presentato.
Il percorso di notevole interesse paesaggistico che ne delimita il perimetro corre lungo un tratto di questi confini per poi addentrarsi nel parco e toccare due luoghi di interesse storico (la settecentesca chiesetta di S.Martino in Casternago e la chiesa dei SS.Pietro e Paolo in Beolco), uniti da quella che viene definita dagli storici locali “Antica Via Longa”.
Essa, in tempi remoti, serviva a collegare le città di Como e Bergamo, snodandosi per un breve tratto in Olgiate Molgora.
Percorsa nell'antichità da Insubri, Romani, Goti, Bizantini e Longobardi che lungo il percorso hanno lasciato traccia del loro passaggio (famose le lapidi Longobarde avanzi della pietra tombale dei fratelli Grauso e Aldo custodite nella chiesa dei SS.Pietro e Paolo in Beolco), nel tratto da noi proposto vedono alcune fondamentali tappe. Oltre alla presenza di illustri famiglie longobarde e alle leggende fiorite intorno ala Regina Teodolinda, in questi luoghi si sono svolte sanguinose battaglie tra Guelfi e Ghibellini, le cui truppe da qui transitarono.