L'Antica Pieve di San Biagio è un edificio ormai in rovina da molti anni.
L'edificio dovrebbe risalire al XIV secolo ed è poi stato oggetto di rimaneggiamenti nei secoli XVI e XVII.
La prima documentazione del campanile annesso all’antica pieve di S. Biagio di Callalta si trova in una cartografia della Serenissima del 1558. Questo primo campanile fu eretto adiacente all’edificio sacro, ma sul lato opposto del presbiterio rispetto a quello che vediamo oggi. Infatti il campanile attuale viene menzionato per la prima volta nei registri della visita pastorale del 1745. Anno in cui la Pieve venne ampliata, e fornita di una nuova torre campanaria, sul lato sud della chiesa stessa. L’attuale campanile dunque trova le sue origini a metà del XVIII secolo.
Per la memoria storica del paese, oltre ad essere stato luogo di culto fino alla fondazione dell'attuale chiesa parrocchiale (risalente agli anni '60 del '900) ha anche un'importanza storica notevole essendo stato l'ospedale dove trovavano accoglienza i soldati feriti nella Prima Guerra Mondiale. A pochi Km da qui infatti, e sempre all'interno dei territori comunali, si svolse parte della Battaglia del Solstizio: il fronte italiano era arrivato ormai al Piave e con una durissima controffensiva le armate italiane riuscirono a contenere e respingere i nemici. Ne sono testimonianza le numerose lapidi coi nomi dei caduti nel conflitto del '15-'18 sui muri perimetrali esterni della chiesa.
La chiesa, il campanile e il vecchio cimitero adiacente avrebbero bisogno di numerosi interventi di consolidamento essendo la zona in sé inagibile e pericolante e, servirebbe un restauro anche interno.
L’edificio, pericolante e molto rovinato soprattutto nella parte esterna, è di pregio poiché si tratta di una delle poche pievi trecentesche della Marca dotate di campanile e fonte battesimale.