L’Anfiteatro Romano di Alife del I sec a.C. si ergeva imponente su tutta la città di Alife e aveva una potenziale capienza di 14.000 spettatori, tra i più grandi dell’Impero Romano. Era un vero e proprio “piccolo” Colosseo in quanto la consuetudine di spettacoli con gladiatori e combattimenti ebbe origine proprio con gli Etruschi di Kapu in Campania. Capua fu infatti centro per i Gladiatori, con la più grande Scuola Gladiatorum del mondo romano, attiva già dal 70 a.C. ospitando campioni come Spartacus. Nel 1976, mediante riprese aeree, si capì che l’assenza di vegetazione su un suolo agricolo, poteva essere sintomo di una struttura sottostante, la cui forma riportava alla mente proprio l’idea di un’arena romana. L’Anfiteatro romano venne scoperto, grazie agli scavi, poco fuori Porta Napoli, all’esterno della cinta muraria. Purtroppo oggi è ancora sepolto per metà, in quanto, sul terreno interessato dallo scavo sorgono alcune strutture abitative.