ANELLO CICLABILE DELLE CITTA' MURATE

ESTE, PADOVA

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ANELLO CICLABILE DELLE CITTA' MURATE
Realizzato dalla Provincia di Padova, grazie anche ai finanziamenti dei GAL, questo itinerario, dalla forte valenza paesaggistico-ambientale, è in grado di mettere in connessione tra loro le maggiori emergenze storico-architettoniche presenti nell’ambito della Bassa Padovana ai confini sud-ovest della provincia. La prima città murata che incontriamo nel corso di questo itinerario suggestivo è Monselice, bella cittadina collinare dal nucleo storico-monumentale, che si snoda lungo le pendici del colle della Rocca. Si visita il ricco castello, la Via giubilare delle Sette Chiese con l'antica Pieve di S. Giustina e l'Oratorio di S. Giorgio, e si ammirano varie ville e palazzi (villa Nani - Mocenigo, villa Pisani, villa Duodo). Nel Retratto di Monselice, zona di bonifiche cinquecentesche, si incontra l’oratorio della Madonna delle Ave, la cui costruzione ha inglobato un muro antico, vestigia della fortificazione del monte Buso. In breve, proseguendo verso ovest, si raggiunge Este, nel cui centro si apre la vasta Piazza Maggiore e si affacciano i palazzi più prestigiosi della città. Gli scorci che meritano una sosta fotografica sono numerosi: la torre civica con l'orologio, le residenze signorili, i luoghi di culto e il castello carrarese.  Dopo aver visitato il Duomo dalla particolare forma ellittica e scrigno di opere d'arte, si riprende l'argine del canale Bisatto, fino a raggiungere il nodo idraulico del Sostegno, dove si continua a pedalare lungo il Fiume Frassine. Dall'alto dell'argine, immersi nel silenzio della campagna, lo sguardo spazia ad oriente, verso i Colli Euganei, ad occidente, verso quelli Berici, e a sud, fino a Montagnana, meta del nostro viaggio. Nel XIV secolo la città murata assunse l'impronta originale che possiamo ancora oggi ammirare.  In quel periodo i Carraresi completarono con la Rocca degli Alberi (1362) la cinta muraria che conta ben 24 torri alte 17 metri. Quella più alta (38 metri) è dell'edificio militare più antico della città: il castello di San Zeno. La visita al centro storico permette di ammirare nobili dimore, tra cui villa Pisani, opera di Palladio, e il Duomo, la cui architettura complessa armonizza gli elementi gotici con quelli rinascimentali. Da Montagnana, il ritorno verso Monselice può essere fatto lungo un tragitto alternativo che costeggia i fiumi Fratta e Frassine. In direzione sud, infatti, si raggiunge il borgo di San Salvaro, frazione di Urbana, dove si può visitare l’omonimo Monastero, recentemente valorizzato grazie alla realizzazione del “Museo delle antiche vie”, e da cui si intercetta il fiume Fratta, il cui argine di destra, asfaltato e poco trafficato, è il percorso da seguire per raggiungere da prima l’idrovora Vampadore e poi l’antico nodo idraulico del ponte delle Tre Canne, nel Comune di Vighizzolo d’Este. Qui lasciamo il fiume Fratta per prendere invece il fiume Frassine, che risaliamo fino ad Este, passando per l’ex Abbazia di Carceri.
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