Questa pianta, conservata grazie alle cure di un privato cittadino che lo ha salvato dal rischio di distruzione, appartiene alla famiglia delle Ginkgoaceae; proveniente dalla Cina, dalla metà del Settecento è stata coltivata anche in Europa, per ornare parchi e giardini. Il Ginkgo biloba ha una rilevante importanza poiché è ritenuto un fossile vivente risalente all’era Mesozoica (circa 250-65 milioni di anni fa), periodo in cui esistevano i dinosauri; è una delle poche specie sopravissute fino ad oggi senza variazioni. L’albero può raggiungere i 30 metri di altezza; la chioma è di forma piramidale, le foglie hanno lunghi piccioli, sono bilobate con nervature a ventaglio, hanno colore verde chiaro in primavera, dorato in autunno. I frutti sono piccoli, tondeggianti; la corteccia è grigiastra e fessurata.