Progettato dall'ingegnere Tommaso Gualano nel 1930,l'acquedotto del Merone(dal nome della sorgente)è lungo 30 km ed è completato in città da un serbatoio capace di 1300 mc di acqua.Finito nel 1932 è ubicato nella parte alta della collina Muoio e domina tutta la città.La struttura è composta dal grande serbatoio e dalle camere di manovra.La posizione elevata sulla collina dominante la città nuova ispirò il richiamo castellano del disegno con l'intento di attribuire significato a una struttura che assumeva un ruolo di fondamentale importanza sociale nel contesto dei servizi urbani.Gli elementi architettonici riflettono una miscela stilistica di richiami neogotici e neorinascimentali con finestre ad ogiva,tipico di molti edifici fascisti.L'impianto fu completato con la destinazione a verde delle aree annesse,Parco delle Rimembranze,per sottolinearne la valenza dell'intento.Il parco è composto da viali soprastanti la struttura orizzontale del serbatoio e da una ricca vegetazione arborea.
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