La prima tangibile testimonianza relativa alla presenza di S.Nicolò Politi, pare sia legata al prodigio accadutogli dopo aver affrontato il lungo cammino che, dalle pendici dell’Etna, lo condusse sui monti Nebrodi.vi e solitari. Sfinito delle forze, fu vinto da grande stanchezza e sete quando, guardandosi intorno, vide improvvisamente sgorgare dell’acqua limpida e fresca dall’aspro macigno che aveva toccato con la sua croce e, rendendo grazie all’Eterno Divino per aver esaudito le sue preghiere, rinvigorì le membra e riprese il cammino che, poco dopo, lo condusse alla grotta del Calanna, sua nuova dimora. Sito alle pendici del monte Calanna, incastonato tra rocce ed ulivi, il suggestivo luogo prende il nome di “Acqua Santa” che, nel corso dei secoli, è divenuto meta di devoti pellegrinaggi per i numerosi prodigi operati della sorgente, testimoniati da alcuni poeti locali.