La sorgente alcalino ferruginosa di Monte Lauro, è nota già da tempi antichi per la cura delle malattie gastro-enteriche.
Nel primo decennio del secolo ne fu deciso lo sfruttamento industriale, su iniziativa privata, e a tale scopo fu costruito un piccolo stabilimento ormai da anni abbandonato.
La scarsità della portata delle acque, da attribuire al difettoso allacciamento delle vene, ha provocato una costante e sempre più grave dispersione di acqua, con conseguente diseconomicità della gestione.