La data della fondazione è incerta, mentre si conosce la data della consacrazione, avvenuta nel 1153, pervenuta grazie ad una lapide commemorativa, posta sul pilastro sinistro dell'abside maggiore. La chiesa conserva al suo interno una fonte battesimale ad immersione, presumibilmente già presente nell'antecedente chiesa bizantinaun calice di stagno della stessa epoca; la cantoria, costruita nel 1877, decorata con gli stemmi dell'allora vescovo Mons. Giovanni Guttadauro dei Principi di Reburdone e dell'abate; l'affresco di Sant'Agostino, del XV secolo, di cui ci sono giunti purtroppo solo alcuni frammenti; l'affresco della Messa di San Gregorio, anch'esso del XV secolo, raffigurante la visione di un incredulo durante una Messa celebrata dal Papa San Gregorio Magno: il Cristo che emerge dal sarcofago e gli strumenti della Passione, che durante il Sacrificio Eucaristico si ripresenta per la salvezza delle anime; l'affresco del Cristo benedicente, ancora del XV secolo; l'affresco del Panthocrator, ridipinto nel 1964 dal pittore catanese Archimede Cirinnà; la statua della Madonna delle Grazie, del XVI secolo, in terracotta policroma, che è la più antica raffigurazione mariana di Caltanissetta; il Crocifisso dello Staglio, realizzato con tempera grassa su tavola e ritenuta l'opera più preziosa presente nell'abbazia; l'altare maggiore, la Protesis ed il Diaconicon, tutti ricavati da grossi blocchi di pietra di Sabucina; un'urna cineraria romana, risalente al I secolo, appartenente ad un certo Diadumeno, liberto dell'imperatore Tito Flavio Cesare e probabilmente proprietario del fondo dove in seguito sorse l'abbazia.
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis