CORTE GRANDA
Epoca di costruzione incerta.
UMILIATI: Congregazione religiosa e laica, sorta intorno all’anno 1000, dedita alla preghiera e alla fabbricazione della lana. Arricchitasi grazie al commercio del panno di lana, viene meno lo spirito religioso. Il Card. Borromeo entra in contrasto e nel 1569 viene ferito da un frate dell’Ordine. Papa Pio V nel 1571 e decreta la soppressione. I beni vengono assegnati al Borromeo.
A Busto Garolfo si dedicarono probabilmente solo ad alcune fasi della lavorazione della lana, vista la mancanza di acqua. Verso il 1350 si dedicarono all’agricoltura.
1298: Notizie di presenza degli Umiliati a Busto Garolfo
1398: Domus Magna localizzata in Corte Granda
1571: Soppressione dell’Ordine dopo l’attentato a Carlo Borromeo
Cessione ad Abati Commendatari solitamente non residenti in loco. La chiesa diventa Abbazia.
1628: primo restauro
1648: mons. Andrea Casale di Bologna
1669: GioBatta Borsani di Busto Garolfo
1670: Conte Alfonso Litta (nipote dell’Arcivescovo di Milano)
1737: Card. Fabrizio Serbelloni
1776: Canonico Mons. Michele Daverio
1796: Dopo Napoleone, requisizione dei beni ecclesiastici e vendita a Giuseppe Manara
ARCHITETTURA
Struttura tipica di una grangia (corte agricola) come Mirasole, Viboldone, Monluè.
Cortile rettangolare con fabbricati su tutti i lati e un edificio centrale sotto al quale sono presenti cunicoli che collegano con altre abitazioni.
Su via Abbazia la presenza di una chiesa con affreschi di Maria e Santa Elisabetta. Sul lato nord abitazioni e scale di accesso alle stanze superiori, sul lato sud stalle e fienili.