La frazione S. Eutizio prende il nome dal martire cristiano Eutizio da Ferento, decapitato durante la persecuzione di Diocleziano (285-305). Circondata da resti archeologici di vari periodi ha il suo centro intorno al santuario dedicato al martire ed al convento dei padri passionisti. Nella necropoli rupestre di S.Eutizio, parte del vasellame della quale è conservato nel convento, si trovano ipogei posti in file concentriche e tombe a camera con numerose particolarità (nicchie, aperture nei soffitti, ecc.). L'attuale chiesa fu ristrutturata per volontà della famiglia Albani nel 1740 sull'area occupata prima da una basilica paleocristiana, poi da una chiesa quattrocentesca. Notevole il campanile di stile romanico. L'interno è con altare maggiore sopraelevato posto sopra la cripta nella quale sono conservati i resti di S. Eutizio.