La potente abbazia, fondata da S. Ellero verso la fine del V secolo d.C., esercitò nel corso dei secoli una grande influenza politica e spirituale sulla valle del Bidente.
Nella cripta è conservato il sarcofago di Sant'Ellero ascrivibile alla fase altomedievale.
Come ci racconta la Vita Hilari, l'abbazia di S. Ellero fu fondata dallo stesso Ellero verso la fine del V secolo d. C. che si era ritirato a vita ascetica nel colle che sovrasta Galeata.
Oggi del complesso monastico rimane solo la chiesa abbaziale, essendo il monastero andato distrutto per l'abbandono e per i terremoti che hanno colpito l'Alta Valle del Bidente nel corso dei secoli.
La facciata della chiesa, in blocchi d'arenaria, è in stile romanico (XI-XII secolo) e conserva un bel portale ornato da capitelli con sirene, simbolo del peccato (sulla destra di chi guarda), e da monaci oranti (sulla sinistra).
L'interno ha subito notevoli trasformazioni nel XVII - XVIII secolo, anche se conserva la tipica struttura medievale con il presbiterio soprelevato e la sottostante cripta.