Elevata a basilica nel 1943 da S.S. Pio XII è fra i monumenti romanico-gotici più belli esistenti nelle Marche. Fu costruita prima dell’anno Mille dai monaci, venuti da Sant’Apollinare in Classe, sui resti del tempio di Adone con materiale della città di Suasa. I benedettini trovarono qui una comunità cristiana in cui diffusero il culto di S. Lorenzo portato dai Romani (siamo ai primi secoli dell’era cristiana) in seguito ai rapporti economici con Suasa. Per questo l’abbazia è stata dedicata a S. Lorenzo martire, “in silvis” per la presenza di boschi sacri, e poi “in campo” forse in seguito all’”ora et labora” dei benedettini che avevano come attività principale il lavoro dei campi. E’ una maestosa costruzione romanico-gotica a tre navate. Ha delle arcate a tutto sesto in muratura, sorrette da colonne di granito grigio provenienti dall’Egitto, portate dai Romani per i templi pagani. La copertura è a capriate scoperte; la parte centrale, costituita da tre absidi, è quella più antica: risale infatti al periodo che va dal VII al IX secolo. Sotto l’altare maggiore è presente una bellissima cripta riportata alla luce nel 1940.