Sull’altipiano della Sila c’è un bosco dove si conservano alberi monumentali dall’età straordinaria, di circa 350/400 anni: una selva di pini larici e aceri montani piantata nel Seicento dai Baroni Mollo, proprietari del vicino Casino, donato nel 2016 dalla stessa famiglia al FAI. Oggi la pineta è una riserva naturale biogenetica, dove l’intervento umano ha il solo scopo di lasciare che la natura faccia il suo corso.
Le piante presenti nella riserva vengono lasciate crescere senza importanti interventi da parte dell’uomo e gli esemplari caduti per cause naturali sono lasciati sul terreno, dove rimangono esposti ai normali processi biologici di decomposizione nel rispetto integrale dell'ecosistema boschivo. Nell’area circostante al bosco, oltre ai pini larici giganti, si possono ammirare i tratti naturalistici e paesaggistici più peculiari del territorio silano. Una ricca vegetazione di tipo mediterraneo si apre ad ampi spazi di campi coltivati e suggestivi scorci di paesaggio, quale quello del versante sud del lago Cecita, il principale bacino idrico calabrese.
PERCORSI DI VISITA
Visita guidata per la scuola dell’infanzia e primaria
Discipline: educazione ambientale, scienze
Durata: 1 ora e 30 minuti
La visita guidata sarà per i bambini l’occasione di muovere i primi passi, in maniera consapevole, in un ambiente naturale. I piccoli esploratori, muniti di una matita e di una scheda didattica con immagini caratteristiche del bosco, indagano l’ambiente circostante associando correttamente ogni immagine all'habitat di riferimento reale.
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Visita guidata per la scuola secondaria di I e II grado
Discipline: educazione ambientale, scienze
Durata: 1 ora e 30 minuti solo visita in riserva; 2 ore e 30 minuti con trekking di 2,5 Km; 3 ore e 30 minuti con trekking di 6 Km (solo per la scuola secondaria di II grado)
Le foreste sono state la prima casa del genere umano: nella riserva dei “Giganti della Sila” è ancora possibile scorgere le tracce di questo antico legame dei boschi con l’uomo. Quali sono dunque i benefici diretti e indiretti che l’uomo riceve dalle piante e dai boschi in generale? Dalla conoscenza dei meccanismi di resilienza delle piante si può ricavare una lezione etica e morale per l’uomo del terzo millennio, quella della ricerca di un nuovo equilibrio con l’ambiente naturale.Possibilità di estendere la visita guidata anche all’esterno della riserva, con un breve trekking di 2,5 Km circa, alla scoperta della storia dell’altopiano silano e di altre forme di resilienza delle piante. Per le scuole secondarie di II grado è possibile organizzare un trekking di media percorrenza (6 Km circa).
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Visita guidata per la scuola secondaria di I e II grado
Discipline: educazione ambientale, scienze
Durata: 1 ora e 30 minuti solo visita in riserva; 2 ore e 30 minuti con trekking di 2.5 Km; 3 ore e 30 minuti con trekking di 6 Km (solo per la scuola secondaria di II grado).
La riserva dei giganti della Sila conserva al suo interno decine di esemplari plurisecolari di pino laricio, che sono tra le più grandi e antiche piante esistenti per questa particolare specie. La visita guidata si concentrerà dunque proprio sulla storia del pino, raccontando le sue caratteristiche e il suo insediamento nel territorio dove, nel corso di milioni di anni, è arrivato a differenziarsi e a diventare una specie endemica molto importante per la storia del territorio silano e della Calabria in generale.Possibilità di estendere la visita guidata anche all’esterno della riserva, con un breve trekking di 2,5 Km circa, alla scoperta delle specie floristiche e faunistiche che caratterizzano il territorio silano. Per le scuole secondarie di II grado è possibile organizzare un trekking di media percorrenza (6 Km circa).
Tel. 366 6152986
faisila@fondoambiente.it
FAI Settore Scuola Educazione
Numero verde 800 501 303
scuola@fondoambiente.it
Periodo preferenziale di svolgimento delle visite: da aprile a ottobre.
Per un gruppo di minimo 15 studenti
Sconto di € 1 a studente per le classi iscritte al FAI
Insegnanti accompagnatori gratuiti
Consigliate scarpe comode