Il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, in linea con la sua missione, si impegna da anni a garantire la salvaguardia del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, definendo ambiziose attività perseguite con la consapevolezza che l’ambiente, la sicurezza delle persone e l’inclusione sociale sono beni comuni.
Il 2024 segna un importante avanzamento nel percorso di rendicontazione della Fondazione. Per la prima volta, oltre al consueto Bilancio d’esercizio e al Bilancio Sociale, il FAI ha scelto di redigere volontariamente un Bilancio di Sostenibilità, adottando come riferimento metodologico i Sustainability Reporting Standards della Global Reporting Initiative (GRI) 2021, secondo l’opzione “with reference”. A partire dalla prima lista di tematiche materiali già presentata nel Bilancio Sociale 2023, la Fondazione ha ampliato l’analisi individuando 16 temi rilevanti di natura ambientale, sociale e di governance. L’identificazione di questi temi è il risultato di un processo di analisi di materialità. Questa scelta metodologica consente di sistematizzare, rendere più trasparenti e comparabili le informazioni relative agli aspetti ambientali, sociali e di governance che caratterizzano l’attività della Fondazione. In coerenza con tale approccio, il FAI ha inoltre integrato la rendicontazione del proprio contributo al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite.
In termini di performance, il 2024 conferma e supera i significativi risultati raggiunti nel precedente esercizio. La costante attenzione agli investimenti, unita a un ulteriore sviluppo delle professionalità, ha favorito il miglioramento dell’efficienza nella gestione, garantendo l’ottimizzazione della spesa sostenuta per l’attività di tutela del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano che ogni anno aumenta.
Anche nel 2024, nonostante un inizio difficoltoso a causa delle pessime condizioni metereologiche, le visite ai Beni della Fondazione sono cresciute recuperando, nel corso della seconda metà dell’anno, la flessione rilevata nei primi mesi e si è consolidata la tendenza dei Beni all’autofinanziamento. Questo equilibrio economico assicura la possibilità di procedere alla conservazione e ai restauri, assicurandone la copertura finanziaria anche negli anni a venire attraverso i risultati della gestione che vengono destinati a restauro, conservazione e manutenzione.
I Beni aperti al pubblico sono stati visitati da 1.127.530 visitatori e il numero degli iscritti attivi è di 306.650 unità: +2% rispetto al 2023, che in termini di valore economico corrisponde a un incremento del 8% (8.262.684 rispetto ai 7.643.668 euro del 2023). Dati molto positivi, che confermano la crescita del consenso nei confronti della Fondazione e della sua offerta culturale.
Le persone che credono nella nostra missione hanno donato circa 35.879.697 € (+9% rispetto al 2023) pari al 68% delle entrate annuali totali mentre le aziende che aiutano la Fondazione hanno contribuito con 10.355.628 € (+36% rispetto al 2023), pari al 19% dei fondi totali raccolti. Nel 2024 la raccolta da Enti pubblici, Fondazioni bancarie, Fondazioni private e Associazioni, pari al 9% dei proventi complessivi, ammonta a 4.552.224 €.
L’insieme dei risultati raggiunti nel 2024 conferma che il lavoro svolto fino a oggi è apprezzato dai chi crede nella nostra causa e ci mette di fronte a una prospettiva di importante crescita e a una sfida sempre più impegnativa per realizzare la nostra missione.
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