bisogni del luogo

La Cattedrale di San Giusto di Susa festeggerà nel 2027 il millenario della sua consacrazione e per tale occasione sono in corso alcuni lavori di restauro e manutenzione straordinaria. Nel 2021, a seguito dello smontaggio e invio a restauro del preziosissimo coro ligneo del XIV secolo sono stati avviati dei sondaggi archeologici nell'area absidale, per indagare la consistenza del substrato al di sotto del pavimento. In modo inaspettato i lavori, progressivamente ampliati e sostenuti con fondi della Diocesi e del Ministero della Cultura, hanno portato alla riscoperta dei resti dell'originaria cripta romanica, obliterata a seguito dei lavori di rifacimento dell'abside avvenuti nel 1321. La struttura architettonica rinvenuta è di straordinario valore in quanto, caso unico in Piemonte, presenta un percorso devozionale a ferro di cavallo, con accesso ad un'area di culto ipogea ancora da indagare. Nel corso delle indagini sono emersi, oltre alla struttura architettonica, quantitativi ingenti di frammenti di affresco, stucchi e altri materiali di pregio, tra i quali una lapide romana in marmo rosa di Verona con iscrizione dedicatoria alla dea Minerva, riutilizzata come predella di un altare. Il recupero completo della struttura, che potrà avvenire con il prosieguo degli scavi, prevede una sua fruizione da parte del pubblico, con un indubbio arricchimento dell'offerta culturale della città di Susa e dei suoi percorsi monumentali

collaborazioni

Centro Culturale Diocesano di Susa, Associazione di Volontariato Culturale Jonas