Nasce con l'intento di unire l'anima degli alessandrini, espressa da varie Associazioni di volontari, che segnalando la Casa del Mutilato della nostra Città vogliono dire no alla guerra. La casa del Mutilato, edificio di notevole pregio, è molto cara a tutta la città.
La costruzione della Casa del Mutilato è stata promossa dalla Sezione locale dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra già dalla metà degli anni trenta. Il progetto, affidato all’ingegner Venanzio Guerci, uno dei massimi esponenti dell’architettura alessandrina del novecento, nasce nel 1938. L’obiettivo era quello di dare una sede moderna e decorosa alla predetta associazione ed alle altre organizzazioni minori del settore. L’inaugurazione avvenne il 9 giugno del 1940. Molti furono gli artisti chiamati a decorare la nuova costruzione. Il salone delle adunanze fu decorato con il grande dipinto murale di Alberto Caffassi, con il quale si voleva celebrare il “Sacrificio del Reduce” e la Vittoria italiana nella Grande Guerra. Tale dipinto, a causa dell’umidità che lo ha danneggiato, necessita di urgenti interventi di recupero. La Casa del Mutilato diverrà anche sede di una Fondazione, creata da Confindustria Alessandria ma aperta a tutti, privati ed enti pubblici, che si occuperà di sostenibilità d’impresa, di welfare, di progetti di formazione, cultura, sostenibilità e transizione ecologica.
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