Musica a Villa Necchi

Musica a Villa Necchi

La giovine Italia. Talenti musicali per il futuro

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Musica a Villa Necchi
Musica e spettacolo Appuntamento a cura di VILLA NECCHI CAMPIGLIO

Il Quartetto torna a Villa Necchi con cinque appuntamenti.

20-27 gennaio, 3-14 febbraio e 2 marzo alle ore 17.00

La Società del Quartetto di Milano presenta la settima edizione della sua fortunata rassegna musicale Musica a Villa Necchi, realizzata grazie alla collaborazione con il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano negli spazi dell’ex-tennis di Villa Necchi Campiglio.
Si intitola La Giovine Italia. Talenti musicali per il futuro e nasce con l’intento d’offrire un palcoscenico dedicato a giovani interpreti italiani che promettono di lasciare un’impronta duratura nel panorama musicale internazionale; strumentisti che si sono già distinti in concorsi e concerti di rilevante importanza internazionale, tutti accumunati dalla giovanissima età. S’inaugura il 20 gennaio 2024, con il recital solistico del violinista vincitore del Premio Paganini 2021 Giuseppe Gibboni, cui seguono il duo violoncello e pianoforte di Erica Piccotti, vincitrice dell’International Cello Competition “Antonio Janigro for young cellists” a Zagabria e Leonardo Pierdomenici, vincitore del premio speciale “Raymond E. Buck” al Concorso Van Cliburn (27.01), il pianista Giovanni Bertolazzi, vincitore del secondo premio al Concorso “Franz Liszt” di Budapest 2021 (03.02), per concludere con le due formazioni più articolate della musica da camera e cioè il trio con pianoforte e il quartetto d’archi, con il Trio Chagall, Ycat Artist  alla Wigmore Hall a Londra e ensemble in residenza a Parigi per ProQuartet (17.02) e il Quartetto Eos, Premio “Piero Farulli" della Critica Musicale Italiana 2018 e primo premio al Concorso Orpheus di Winterthur 2020, a chiusura di rassegna (02.03).

Appuntamenti

Il programma del recital di Giuseppe Gibboni, sabato 20 gennaio, spazierà da Bach a Schnittke tra le composizioni più complesse, per articolazione musicale oltre che tecnica, del repertorio per violino solista: dalla maestosamente polifonica Sonata n. 1 in sol minore BWV 1001 di Bach, all’omaggio di Schnittke A Paganini - tra gusto della citazione e accentuazione del “lato oscuro” dell’aura del virtuoso, che si manifesta in prima persona negli emblematici Capricci op. 1 nn. 1, 5, 13, 15, 21 e 24 - fino alla Sonata op. 27 n. 6 che Ysaÿe, nel 1923, dedica a Manuel Quiroga, da lui ritenuto l’erede della tradizione strumentale virtuosistica ed espressiva di Pablo de Sarasate.

Erica Piccotti e Leonardo Pierdomenico, sabato 27 gennaio, si avventurano nel repertorio romantico per la formazione di violoncello e pianoforte che consta di un corpus d’opere seppur non estesissimo, che si caratterizza per la particolare intensità, come nel caso della Sonata in sol minore op. 65 di Chopin, tra le pochissime opere scritte dal compositore per uno strumento diverso dal pianoforte, dedicata al violoncellista Auguste Franchomme, suo grande amico e partner del suo ultimo concerto pubblico, a Parigi. E coma la Sonata n. 2 in a maggiore op. 99 di Brahms, dedicata a sua volta all’amico e membro del quartetto di Joseph Joachim, Robert Hausmann; un’opera destinata ad ottenere un consenso immediato, dapprima nella ristretta cerchia degli amici di Brahms, poi presso il pubblico.

Al richiamo esercitato sui Romantici dal repertorio barocco, come nel caso della Ciaccona in re minore dalla Partita n. 2 per violino solo BWV 1004 di Bach-Busoni, oltre che dal repertorio operistico, come prova la Parafrasi da concerto sull’opera Ernani di Verdi S. 432 di Liszt, che sarà seguita dalla Rapsodia ungherese n. 12 in do diesis minore S. 244/12, si ispira il programma del recital pianistico di Giovanni Bertolazzi, sabato 3 febbraio, che include anche la Sonata n. 21 in do maggiore op. 53 di Beethoven, dedicata al Conte Ferdinand Ernst Gabriel von Waldstein, più comunemente nota con il titolo de L’aurora.

Il Trio Chagall, sabato 17 febbraio, si avventura tra le risposte al canone della forma sonata date, con un’originalità intrisa di naturalezza, da Schubert, nel Trio in si bemolle maggiore op. 99 e da Mendelssohn, con la cristallina perfezione formale che diventerà la sua cifra distintiva, nel Trio in re minore op. 49, che valse al compositore la stima, in particolare, di Schumann, che lo definì “il Mozart del nostro momento storico”.

E infine, sabato 2 marzo, il Quartetto Eos abbraccerà in un’unica arcata il romanticismo mendelssohniano, con il Quartetto n. 6 in fa minore op. 80, le suggestioni letterarie, e forse anche autobiografiche, di Janácek, con il Quartetto n. 1, ispirato a La sonata a Kreutzer di Tolstoj, e le sonorità del nostro tempo declinate nella sua poetica personale da Filippo Del Corno, nel suo Allegro, per quartetto d’archi.

BIGLIETTI

Acquista ora
Iscritto FAI € 18
Intero € 22
Ridotto Soci SdQ € 18
Giovani (under 30) € 8

I biglietti ridotti (Soci FAI o Under30) possono essere acquistati solo negli uffici della Società Quartetto.

Gli iscritti FAI e i Soci della Società del Quartetto potranno accedere gratuitamente agli interni della villa presentando il biglietto del concerto entro il 1 maggio 2024.
Ultimo ingresso ore 17:00

 

CONTATTI

Per informazioni:
Mail info@quartettomilano.it
Tel. 02 795393
www.quartettomilano.it

COME ARRIVARE

In metropolitana
MM1 Palestro: 5 minuti a piedi.
MM1 San Babila: 10 muniti a piedi.
MM3 Montenapoleone: 15 minuti a piedi.

In autobus
Autobus di linea 54 – 61 - 94: fermata San Damiano - Monforte.
Per orari e info collegarsi al sito www.atm-mi.it

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