Una conferenza per conoscere gli anni pieni di passione e coraggio seguiti al 1815, raccontati da artisti, scrittori e filosofi, quando Milano fu il sogno di palingenesi del Neoclassicismo più prossimo alla realtà.

Un torrente di giovinezza e utopia travolse la Milano di fine Settecento, scombussolando i costumi privati e pubblici della città asburgica. Gli sviluppi di questo coraggioso entusiasmo sono noti: prima la svolta imperiale di Bonaparte, divenuto Napoleone, poi i rigori della Restaurazione spensero la febbre repubblicana dei primi anni. 

La Milano Napoleonica vide la fondazione della Pinacoteca di Brera, quella del Conservatorio di Musica, dell’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere, la costruzione di Palazzi e Ville, che dovevano evocare un ritrovato legame con l’Atene periclea e il maestro di danza Salvatore Viganò al Teatro alla Scala suggeriva allo scultore Canova nuovi passi di danza, meno convenzionali di quelli settecenteschi, da immortalare in figure che ritrovavano la grazia spontanea dell’Antica Grecia.

Conferenza a cura della storica dell'arte Anna Torterolo.

Orario

Appuntamento alle ore 18.30 presso la Palazzina Appiani (Arena Civica), via G. Byron n. 2, Milano.

Modalità di partecipazione

Contributo a partire da 15€ per iscritti FAI, da 20€ per non iscritti FAI.

Contatti

Per informazioni: milano@delegazionefai.fondoambiente.it