La rivoluzione d'Ottobre (26 ottobre 1917) segna una profonda rottura con il passato, rivoluzionando a fondo non solo il sistema politico, economico e sociale, ma anche la vita intellettuale e artistica della Russia. Sorgono nuovi movimenti d’avanguardia, nuove teorie sul ruolo dell’artista rispetto ai problemi e alle scelte quotidiane che la nuova società sovietica deve affrontare, in un clima ardente dove tutto viene messo in discussione. Le grandi metropoli russe (Mosca e Leningrado) offrono un traboccante laboratorio di idee, di iniziative e di audacie, che a quel tempo neppure Berlino e Parigi raggiunsero. Le diverse forme espressive dell’arte (pittura, scultura e architettura, design e moda, poesia e letteratura, teatro e cinema, musica, stampa ed editoria, sport e danza, e così via) mostrano, nel clima entusiasmante degli anni Venti, la loro radicale libertà creatrice, cercando di coniugare la grandiosità con la razionalità, l’utopia con la realtà.
Cristina Carpinelli, fino a dicembre 2020 Responsabile della Biblioteca Isimbardi – Città metropolitana di Milano.
Attualmente componente del Comitato Scientifico del CeSPI (Centro Studi Problemi Internazionali) di Milano e socio di AISSECO (Associazione Italiana di Studi di Storia dell’Europa Centrale). Collabora con la Fondazione Feltrinelli e con la Casa della Cultura di Milano, di cui è consigliere culturale.
Appuntamento sabato 18 gennaio sulla piattaforma Zoom a partire dalle ore 18.30.
Evento aperto a tutti con contributo minimo di 4€ per gli Iscritti FAI e di 5€ per i NON Iscritti FAI.
Evento con prenotazione obbligatoria al link faiprenotazioni.fondoambiente.it
Per informazioni: milano@delegazionefai.fondoambiente.it
nei Beni FAI tutto l'anno
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