
"L'Ipotesi di Riemann" non é solo una raccolta di racconti, scritti con la sapienza e l’apparente semplicità di chi, da oltre vent'anni, si diletta di scrittura creativa. In questo libro di 196 pagine, il lettore potrà spaziare in molti settori. L’autore, con una passione quasi mistica per la descrizione dei paesaggi, tratteggia con grande cura non solo quelli meridionali così cari a lui, tarantino per parte di padre e lucano dal lato materno, ma anche quelli di tutta l’antica, nobile e bella Europa, dilaniata da guerre di ogni tipo: militari, come quella in Ucraina, e culturali, economiche, tecnologiche e religiose. Non manca neppure uno sguardo al paesaggio ancora spesso selvaggio e caratteristico di alcune zone lacustri degli Stati Uniti, con il racconto 'La storia di Charlie'. Nel volume si trovano descritti orizzonti pugliesi, abruzzesi, emiliani, veneti, insieme a paesaggi irlandesi tanto lontani dalle nostre terre. In ognuno di questi paesaggi Raffaele Pinto riversa emozioni, sensazioni, ricordi, sapori e odori, insomma un mondo così variegato che quasi non riesce a essere contenuto nella sua straripante fantasia. Nel racconto 'Pensieri sparsi di Antonio F.', ad esempio, un racconto che per la sua lunghezza e complessità andrebbe piuttosto annoverato quale romanzo breve, l'autore si diletta a descrivere la fauna umana e animale, la flora, gli eventi atmosferici, le abitudini belle e brutte, le tradizioni, i vizi e le virtù di uno dei tanti piccoli paesi meridionali, lucani, calabresi, molisani, quei paesi un tempo vivi e pieni di attività e oggi, invece, portati ad esempio di spopolamento, desertificazione umana più che economica, e che, fra una decina d'anni, saranno le cattedrali della solitudine di molti territori a sud di Salerno, fino a Reggio Calabria. Bello, sotto l'aspetto delle descrizioni umane e naturali anche il racconto 'Storia del piccolo che volle farsi pacco...lo', un vero cameo di scrittura creativa giocato sul filo dell'assurdo, ma realistico quanto a personaggi e vicende. E quando non si sofferma sui paesaggi naturali, l'autore si sofferma sui paesaggi dell'anima, quei paesaggi spirituali, pieni di dolcezze e tristezze, che egli ci ha insegnato ad amare nei suoi tanti libri, dalle biografie ai saggi storici, dalle ricerche di economia alle sceneggiature, che ha ininterrottamente scritto dal 1993. Un libro, insomma, pieno di curiosità, di momenti di commozione e di poesia, ma anche di ilarità sfrenata e comicità involontaria.
Appuntamento venerdì 14 marzo alle ore 18.00.
Evento a contributo libero.
Possibilità di iscriversi o rinnovare la tessera FAI in loco.
Per informazioni: matera@delegazionefai.fondoambiente.it
FACEBOOK: www.facebook.com/MateraDelegazioneFAI
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