I segreti della Cripta e della Concattedrale di S. Eustachio

Visite guidate speciali › Appuntamento a cura di DELEGAZIONE FAI DEI TRULLI E DELLE GROTTE

I segreti della Concattedrale di Acquaviva delle Fonti e della sua preziosa cripta svelati dagli Esperti che ne hanno curato il restauro e approfondito la storia: l'Architetto Anna Maria Lucarelli, la Restauratrice Anna Giorgio e lo Storico dell'Arte Nicola Montenegro.

La Concattedrale di Acquaviva, valorizzata da recenti e sapienti restauri, rappresenta un eccezionale esempio di architettura rinascimentale pugliese. Il visitatore sarà accolto dagli Esperti che hanno curato le fasi di realizzazione del restauro. Lo Storico dell'Arte Nicola Montenegro curerà il racconto degli esterni della Concattedrale lungo un percorso storico-artistico arricchito da racconti e leggende. L'Architetto Anna Maria Lucarelli illustrerà gli interni della Cattedrale svelando l'interessante processo di restauro da lei stessa curato. La Restauratrice Anna Giorgio completerà il percorso, accompagnando il visitatore tra i tesori della preziosa cripta. Infine, i Volontari del FAI accoglieranno i visitatori nei locali della Parrocchia per un aperitivo gentilmente offerto dagli Sponsor.

Questo appuntamento rappresenta la prima occasione di scoperta di uno dei cinque Luoghi del Cuore della Delegazione FAI dei Trulli e delle Grotte.

Alla realizzazione dell'evento collaborano la Parrocchia retta da Don Domenico Giannuzzi, l'Associazione Cattedrale di Acquaviva delle Fonti e l'emittente locale Telemajg.

Si ringraziano gli sponsor: Azienda Agricola Iannone Anna, Cantine Coppi di Turi, Bar Scaccomatto, Ristorante Cece Nero, Tarallificio Dolce Bontà.

Qualche notizia in sintesi

La Cattedrale di Acquaviva delle Fonti fu costruita dal feudatario normanno Roberto Serguglione attorno al 1158, dedicandola alla Vergine Maria Assunta; più tardi, la chiesa fu intitolata a Sant’Eustachio, generale romano, il quale divenne protettore della città. La chiesa fu ricostruita fra il 1529 e il 1594 per volere del feudatario Giovanni Antonio Acquaviva d’Aragona, Duca di Atri e Signore di Acquaviva e Conversano.

Il prospetto principale è suddiviso in tre registri orizzontali e termina con un frontone merlato a onde; ai vertici le statue della Madonna col Bambino e dei Santi Pietro e Paolo. Il maestoso portale centrale è sormontato da una lunetta contenente il bassorilievo raffigurante la visione di Sant’Eustachio. All’interno la Cattedrale presenta un impianto a croce latina con absidi incorporate nella struttura e transetto contratto. Le navate laterali terminano con le cappelle del Sacramento e del Purgatorio. Il transetto è coperto da volte a vela lunettate. Nel fondo dell’abside, si trova l’antico altare maggiore rivestito di marmi policromi e, al centro, il nuovo altare maggiore in marmo bianco di Carrara consacrato il 6 gennaio 2002. Al di sopra di questo, il finestrone absidale con la vetrata istoriata dedicata al Santo Patrono di Acquaviva delle Fonti, Sant’Eustachio Martire.

La Cripta si presenta come uno scrigno di preziosi manufatti d’argento. Il suo interno, riccamente decorato con stucchi indorati, ospita tre pregevoli altari, uno marmoreo dedicato a Sant’Eustachio e due argentei, dedicati alla Madonna di Costantinopoli, Patrona della città, e al SS. Sacramento. A fronte dell’esiguo numero di altari d’argento sopravvissuti in Italia, gli altari della Cripta acquavivese sono una testimonianza unica dell’arte argentaria napoletana tra Cinquecento e Settecento.