Nei Beni, climatologi, geologi, botanici, zoologi e altri esperti hanno guidato il pubblico a osservare e toccare con mano gli effetti concretissimi del cambiamento climatico sugli ambienti di cui il FAI si prende cura, e hanno illustrato strategie e progetti di adattamento e mitigazione, già avviati o futuri, dai grandi lavori alle buone pratiche che tutti possiamo e dobbiamo adottare.
La Baia di Ieranto, area naturale protetta regionale per le sue caratteristiche geografiche, prima insenatura del golfo di Salerno e protesa com’è sulla punta della Penisola Sorrentina, è da sempre interessata dal fenomeno delle migrazioni. Si trova infatti sulla direttrice di una delle maggiori rotte migratorie del Mediterraneo e, sia in primavera che in autunno, è possibile osservare numerose specie di uccelli che vi fanno tappa per riposarsi durante il loro lungo volo. Grazie alla varietà di habitat che la tutela ambientale consente di preservare, la Baia di Ieranto offre l’occasione di osservare specie ornitologiche sia stanziali che di passo. In compagnia del professor Maurizio Fraissinet, ornitologo e Presidente dell’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale, si è avuto modo di approfondire se e come i cambiamenti climatici influiscono sugli equilibri che regolano il fenomeno delle migrazioni: innalzamento delle temperature, siccità prolungate o forti piogge, variazioni nella direzione ed incremento della forza dei venti, sono tutte variabili che si registrano ormai con crescente frequenza e che incidono sugli equilibri ecosistemici, sugli habitat ma anche sui processi biologici che innescano il fenomeno delle migrazioni
Maurizio Frassinet, ornitologo, è Presidente dell’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale. Già Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Vicepresidente di Federparchi e Commissario del Parco Regionale del Matese. E' autore di una trentina di libri a carattere naturalistico e di centinaia di articoli scientifici e divulgativi, oltre che di documentari di natura.