Attività nella natura
La pratica dell’Io
TIVOLI, ROMA

La Delegazione FAI di Cuneo e il Gruppo FAI Giovani Cuneo, in collaborazione con il Comune di Roccasparvera e l’associazione Progetto HAR, nell'ambito del programma di attività culturali organizzate dal Comune, propongono un’intera giornata alla scoperta del borgo medievale che, da sempre, domina l’imbocco della valle Stura.
Già dalle prime tribù preistoriche Liguri dei Veneni, alle tracce romane dei primi anni dopo Cristo, dalle invasioni saracene del X sec. fino ai primi documenti ufficiali del 1028 con cui si donavano i terreni del luogo al monastero di San Pietro in Savigliano, queste terre raccontano di una storia antica ricca di mistero e di fascino. Nel medioevo il paese è sotto il dominio dei Marchesi di Saluzzo fon verso il 1259 e da lui dipendono Gaiola, Moiola, Rittana e Valloriate finchè passa in mano alla signoria provenzale Angioina e viene aggregato al distretto di Cuneo, erigendosi a Comune autonomo.
Alti e bassi vedono susseguirsi gli Angioini, i Marchesi di Saluzzo e i Visconti di Milano, finchè nel 1356 un militare a servizio degli Angiò, Franceschino Bolleris, Monsignore di Salmour, si distingue su tutti, entra in Roccasparvera e ne diventa il signore. Da quel momento i Bolleris, “Castellani di Demonte”, terranno con particolare cura il luogo di Roccasparvera promuovendo, nel 1475 l’approvazione degli Statuti comunali. Il loro dominio termina verso il 1559, quando il castello, con più di mille soldati francesi, viene distrutto dai Cuneesi, passando sotto i Savoia, perdendo così la sua particolare specificità storica. La riacquista nel ‘700, prima difendendosi dignitosamente dagli attacchi dei gallo-ispani nel 1744, e poi verso la fine del secolo quando qui si forma un circolo di notabili/giacobini che rappresentano, sostanzialmente, uno dei punti di partenza del Risorgimento italiano anche grazie all’impegno dei fratelli Giuseppe e Francesco Menardo di Roccasparvera.
La storia parla di Roccasparvera, poi, anche nella spedizione organizzata dal governo piemontese in Crimea del 1855 e nella Resistenza che sui monti intorno a Roccasparvera vide il suo nascere.
Per dare al pubblico l’occasione di conoscere meglio i luoghi che ci circondano, la cui storia è la “nostra” storia, i volontari FAI condurranno i visitatori in due diversi percorsi alla scoperta del borgo e dell’ambiente naturalistico dei dintorni, organizzato nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anti-Covid, in piccoli gruppi di 15 persone max. su prenotazione obbligatoria.
Percorso ”A” raggiungibile con mezzi propri a 5 minuti in auto o 30 minuti a piedi (su strada asfaltata).
Percorso “B”: la “rocca” e il borgo.
Durata: 1h30’ – percorso escursionistico, con dislivello di 200 m. su sentiero di montagna e strade asfaltate (si consigliano scarpe da trekking e abbigliamento sportivo).
Partenze gruppi, max 15 persone: ore 9.30, 10.15, 11.00 e ore 14.00, 14.45, 15.30, 16.15.
Banco di accoglienza FAI: Municipio.
Parcheggio: si consiglia l’area del cimitero (10 minuti a piedi dal Municipio).
Itinerario: Confraternita di S. Sebastiano (1751), Chiesa Parrocchiale S. Antonio (XV sec.), fontane storiche nel borgo medievale, Palazzo Comunale, Porta Bolleris (XI sec.), Cappella Maria Vergine delle Grazie (1707, con porticato del XIX sec.), sentiero panoramico nei boschi con soste panoramiche (30’), ruderi del castello Bolleris (XI sec.), sotterranei del castello (ambienti visitabili),
Per i due itinerari è richiesto un unico contributo minimo: 5 €, 3 € per gli iscritti FAI (interamente devoluto al FAI per le attività di valorizzazione e tutela del patrimonio italiano) da versare sul posto.
Possibilità di iscrizioni al FAI in loco per assicurarsi da subito 365 giorni di vantaggi, visite nei beni FAI, aperture esclusive e convenzioni con centinaia di eventi culturali in tutta Italia.
Postazione abilitata Bancomat e Satyspay.
Prenotazione obbligatoria al link faiprenotazioni.fondoambiente.it
Si ricorda ai gentili visitatori che, nel rispetto delle norme Anti-Covid (DL. 23.07.21 su G.U. 175 del 23.07.21) e per la sicurezza di tutti, la partecipazione sarà consentita solo ed esclusivamente alle persone munite di GREEN PASS con documento di identità, in gruppi di 15 persone, con rilevamento della temperatura alla partenza; durante la visita sarà richiesto di mantenere le distanze di sicurezza inter-personali e sarà necessario essere muniti di mascherine.
Per informazioni: Delegazione FAI Cuneo
mail: cuneo@delegazionefai.fondoambiente.it
tel: 351.5556443
nei Beni FAI tutto l'anno
Gratis