Un piccolo angolo del Giardino della Kolymbethra a Palermo

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Un piccolo angolo del Giardino della Kolymbethra a Palermo
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08 novembre 2022

Sabato 29 ottobre 2022, nel corso della seconda giornata della manifestazione florovivaistica "Zagara d'Autunno", è stata inaugurata la "Collezione varietale di antichi agrumi del Giardino della Kolymbethra" nel prestigioso Orto Botanico di Palermo.

Il Giardino della Kolymbethra, che si configura come il classico Giardino Mediterraneo e curato dal FAI da oltre vent’anni, testimonia una lunga interazione tra storia e natura, che si manifesta anche a livello di biodiversità specifica e varietale. Al suo interno, nel cuore verde della Valle dei Templi di Agrigento, un antico “giardino” di agrumi con 660 alberi di rare varietà di arancio, mandarino, mandarancio e limone di cui 280 esemplari riconducibili al settecentesco impianto originario, testimonia una lunga storia produttiva fondata sulla fertilità del suolo alluvionale, sull’abbondanza delle acque e su un microclima che le pareti di calcarenite assicurano mite per l’intero anno. In un’epoca di forte riduzione delle specie coltivate, è un vero e proprio patrimonio di antica ricchezza genetica che viene gestita e salvaguardata dall’anno 2000, quando la Fondazione è intervenuta con un progetto di recupero agronomico e paesaggistico del Giardino.

Nasce da queste premesse il progetto del Campo Collezione degli Agrumi della Kolymbethra presso l’Orto Botanico di Palermo, dove è stato dedicato uno spazio alla messa a dimora di alcune specie della Collezione di Agrumi del Giardino della Kolymbethra, le cui antiche varietà sono entrate a far parte del catalogo scientifico dell’Orto botanico, ampliandone il contenuto in biodiversità e garantendo così la conservazione del loro patrimonio genetico.

La Collezione è frutto della collaborazione tra il SiMuA - Sistema Museale dell’Università di Palermo e del suo Orto Botanico, il FAI con il Giardino della Kolymbethra, la Fondazione Radicepura con i Vivai Piante Faro di Giarre, e con il patrocinio del Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento.

Gli agrumi della Collezione sono stati prodotti nei Vivai Piante Faro di Giarre, dove è stata creata una coltivazione di piante madri delle varietà prelevate alla Kolymbethra, in modo da disporre di campioni dai quali potere prelevare materiale vegetativo per la propagazione. Esemplari di queste varietà saranno piantumati anche all’interno del Parco Botanico Radicepura, nella terrazza degli agrumi appena inaugurata, dove convivono botanica, storia e arte, grazie al mosaico di Adrian Paci ivi appositamente realizzato.

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La superficie del terreno della grande aiuola che ospita la Collezione nell’Orto Botanico di Palermo, grazie al suo curatore ed ai suoi giardinieri, con il supporto degli orticoltori della Kolymbethra, è stata sistemata con gli elementi tipici dell’irrigazione tradizionale di origine araba tuttora in uso al Giardino, per richiamare i caratteri propri del paesaggio dell’arboricoltura irrigua legato agli agrumi.

Inoltre, al termine dei lavori, è stato presentato il libro di Marco Frittella L’oro d’Italia. Dall’abbandono alla rinascita, viaggio nel paese che riscopre i suoi tesori (e la sua anima), che dedica un intero capitolo alla storia del recupero del Giardino della Kolymbethra da parte del FAI, che da 22 anni cura e custodisce questo luogo speciale.

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