Natale in mostra: le esposizioni d’arte e i presepi nei Beni FAI

Natale in mostra: le esposizioni d’arte e i presepi nei Beni FAI

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Natale in mostra: le esposizioni d’arte e i presepi nei Beni FAI
Appuntamenti

05 dicembre 2023

Approfitta delle feste natalizie per visitare i nostri Beni: dalle Alpi alla Sardegna un itinerario per scoprire i presepi della tradizione popolare, mostre d’arte contemporanea, di fotografia ed esposizioni eccezionali come il “Trionfo da tavola” di Gio Ponti a Villa Necchi Campiglio a Milano.

L’incanto dei presepi

Dalle Natività di scuola napoletana e siciliana alle reinterpretazioni contemporanee di artisti come Maria Lai, i presepi nei Beni FAI sono allestiti secondo le usanze locali.

Al Giardino della Kolymbethra (AG) si può, per esempio, ammirare la suggestiva ambientazione in una grotta che in epoca paleocristiana fu Santuario rupestre, mentre al Castello della Manta (CN) e all’Abbazia di Cerrate (LE) delicate statuine in cartapesta abbelliscono gli ambienti del percorso di visita. Inoltre, speciali visite guidate e laboratori creativi approfondiscono le diverse tecniche e manifatture legate all’arte del creare presepi secondo le antiche tradizioni popolari.

Scopri i presepi del FAI

Fino al 7 gennaio all’Abbazia di San Fruttuoso (Camogli, GE)

La mostra Gianni Berengo Gardin – San Fruttuoso di Camogli, allestita in due ambienti dell’Abbazia, presenta ventotto fotografie in bianco e nero scattate dal celebre fotografo nel 2020, all’età di novant’anni. Le foto esprimono – grazie al gioco di contrasti tipico dell’autore – tutta la meticolosità, la passione, l’attenzione ai dettagli e alle persone che da sempre animano il suo lavoro. Dopo aver dedicato a Camogli un progetto fotografico nel 2008, Gianni Berengo Gardin firma sulla costa ligure un nuovo reportage realizzato durante il periodo della pandemia: l’emergenza e la straordinarietà di quei mesi hanno permesso di ottenere immagini particolarmente suggestive, che mostrano il borgo di San Fruttuoso come un luogo di meditazione in una situazione di completo isolamento.

Fino al 7 gennaio al Negozio Olivetti, Venezia

Venezia! Tornerò più a Venezia? Le scenografie di Danilo Donati per “Il Casanova” di Fellini è l’esposizione che potrai ammirare nello storico Negozio Olivetti in Piazza San Marco a Venezia.

Oltre alla Roma di La dolce vita (1960) e alla Rimini di Amarcord (1973), Federico Fellini ha legato indissolubilmente il suo nome e le sue fantasie cinematografiche a Venezia, attraverso Il Casanova (1976), considerato uno dei suoi massimi capolavori. Il film rappresenta anche l’apice del lavoro di Danilo Donati, scenografo e costumista tra i più celebrati del cinema italiano.

I cartoni preparatori delle scenografie di Donati, esposti per la prima volta in collaborazione con la Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, ci riportano dentro la Venezia immaginata da Fellini e Donati, fatta di suggestioni, fantasie e onirismi.

Fino al 28 gennaio a Villa Necchi Campiglio, Milano

Nella sala da pranzo della villa di design anni Trenta è eccezionalmente esposto il Centrotavola per il Ministero degli Esteri ideato da Gio Ponti e Tomaso Buzzi, e realizzato nella Manifattura di Doccia a Sesto Fiorentino da Italo Griselli tra il 1927 e il 1929.

Il grande Trionfo da tavola, che proviene dal Museo Richard Ginori, è una vera e propria creazione scultorea incentrata sulla figura allegorica dell’Italia adagiata su una conchiglia e contornata da animali araldici e altri piccoli elementi in porcellana in una composizione di ben 41 elementi originali che reinterpreta un oggetto neoclassico in gusto Art Déco.

Fino al 25 febbraio a Villa e Collezione Panza, Varese

A Villa Panza, negli spazi delle Scuderie e delle Rimesse per le Carrozze, è esposta la mostra personale Passageway di Wolfgang Laib, uno dei protagonisti internazionali dell’arte contemporanea. L’artista tedesco è protagonista di un progetto espositivo attraverso quattro grandi installazioni realizzate con materiali organici e inorganici. Cera d’api, polline, riso, pietra, carta e ottone sono gli elementi che danno vita alle sue opere e rappresentano il punto di partenza per creazioni che trascendono l’esperienza visiva e artistica, per condurre lo spettatore a una dimensione più intima e meditativa.

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