30 settembre 2020
Il Festival dello Sviluppo Sostenibile, che si tiene dal 22 settembre all’8 ottobre 2020 è la più grande iniziativa italiana per sensibilizzare e mobilitare la collettività sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, e realizzare un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 dell'Onu e i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il FAI, dopo aver partecipato al Festival lo scorso 23 settembre con un webinar sull’Acqua di domani, organizza venerdì 2 ottobre dalle 12 alle 13 la tavola rotonda Le aree interne di montagna: sostenibilità e futuro.
Per partecipare alla tavola rotonda basta collegarsi e registrarsi al seguente link:
Il Progetto Alpe. L’Italia sopra i 600 metri è il progetto del FAI dedicato alle aree interne del Paese, che coprono il 60% del territorio nazionale e dove lo spopolamento e il conseguente abbandono sono le cause di un impoverimento sia economico che culturale. Luoghi in cui è più difficile percepire la presenza delle Istituzioni e dove, proprio per reagire alla crisi, a fianco dello Stato si sta riattivando la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, cui ora si aggiunge anche il FAI.
Oltre a occuparsi di Beni da restaurare e valorizzare che ricadono in queste terre, il FAI darà vita ad autentici presidi sul territorio per intervenire a favore delle comunità che abitano e animano monumenti e paesaggi, e che meritano di essere sostenute nell’opera di tutela e valorizzazione del loro patrimonio, un capitale per il futuro loro e dell’Italia intera.
Un’azione a tendere verso le comunità, oggi simboleggiata dal protocollo d’intesa che verrà firmato in diretta tra il FAI e UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), in una simbolica connessione con tutti gli enti territoriali.
Il Progetto Alpe. L’Italia sopra i 600 metri è in linea con gli obiettivi ONU per il 2030, in particolare:
obiettivo 11, dedicato alle città e alle comunità sostenibili;
obiettivo 10, dedicato alla riduzione delle diseguaglianze;
obiettivo 8, dedicato al lavoro dignitoso e alla crescita economica;
obiettivo 13, dedicato alla lotta ai cambiamenti climatici
obiettivo 15, dedicato alla vita sulla terra.
Tutte queste aree custodiscono gran parte della nostra biodiversità e forniscono la maggior parte dei servizi ecosistemici e sono quindi strategiche nella costruzione di un efficace piano per la ripresa economica e la resilienza del Paese.
Durante la tavola rotonda si presenterà il caso nella piccola località montana di Bàresi, frazione di Roncobello (BG), con il Mulino “Maurizio Gervasoni”, nel cuore della val Brembana: già Luogo del Cuore nel 2003, acquistato, restaurato e recuperato dal FAI, la cui gestione è oggi affidata all’associazione “Maurizio Gervasoni”, nata appositamente per curare la promozione sociale e culturale del Bene: è qui che il FAI ha dato vita per la prima volta a un modello virtuoso in cui la partecipazione attiva dei cittadini è condizione determinante per lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio, creando una connessione profonda tra Bene e collettività.
Nel solco del cammino iniziato a Bàresi il FAI ha avviato, in via esplorativa, una collaborazione con il Comune di Ulassai (NU), con il comune siciliano di Troina (EN) e con il Comune di Castelnovo ne’ Monti, comune in provincia di Reggio Emilia, i cui Sindaci parteciperanno alla tavola rotonda online.
Saluto e apertura: come nasce il Progetto Alpe del FAI. L’Italia sopra i 600 metri
Daniela Bruno, Vicedirettore Generale per gli Affari Culturali del FAI-Fondo Ambiente Italiano
UNCEM e il Progetto Alpe del FAI: firma del Protocollo d’Intesa
Marco Bussone, Presidente di UNCEM
Sintesi delle attività del Progetto Alpe. L’Italia sopra i 600 metri
Federica Armiraglio, Project Manager del Progetto Alpe del FAI
Il Progetto Alpe sui territori
Ilaria Rovelli, Sindaco di di Roncobello (BG)
Fabio Sebastiano Venezia, Sindaco di Troina (EN)
Gian Luigi Serra, Sindaco di Ulassai (NU)
Enrico Bini, Sindaco di Castelnovo ne’ Monti (RE)
Modera: Costanza Pratesi, Responsabile Ufficio Paesaggio e Patrimonio del FAI
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