FAI e FSC® per la Giornata Internazionale delle Foreste 2024

FAI e FSC® per la Giornata Internazionale delle Foreste 2024

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FAI e FSC® per la Giornata Internazionale delle Foreste 2024
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19 marzo 2024

Il FAI e FSC® – Forest Stewardship Council – in occasione della Giornata Internazionale delle Foreste 2024 che si celebra ogni anno il 21 marzo, lanciano l'invito ad attuare, migliorare e promuovere, accanto alla tutela, anche la gestione attiva, responsabile e sostenibile dei boschi, per una piena valorizzazione di questo patrimonio.

La Giornata Internazionale delle Foreste che si celebra ogni 21 marzo è l’occasione per riflettere sull’importanza dei boschi e delle foreste per il Pianeta; è utile a ricordarci che le foreste sono importanti non solo per la fornitura di legname, ma anche per l’erogazione gratuita di servizi ecosistemici fondamentali per la nostra vita: pensiamo solo alla difesa dall’erosione dei versanti, alla regolazione del clima e allo stoccaggio della CO2, alla conservazione della biodiversità e delle fonti idriche.

Dagli anni Cinquanta del secolo scorso questa risorsa è cresciuta, andando a occupare le aree montane e collinari della Penisola che si sono via via spopolate in seguito al boom economico. Secondo le stime più recenti, in Italia esistono oggi circa 11 milioni di ettari di boschi, pari al 36,7% del nostro territorio (o, per fare un paragone più vicino a noi, a 15 milioni e 400 mila campi da calcio).

Anche se questa espansione può essere utile per ripristinare processi ecologici fondamentali e ricostituire ecosistemi funzionanti, allo stesso tempo ci racconta di un Paese in cui solo il 18% delle aree forestali è effettivamente gestito, ovvero gode di interventi pianificati, necessari per garantire la sopravvivenza degli habitat, ma anche per sostenere la filiera del legno.

Il cambiamento climatico

Gli effetti del cambiamento climatico stanno inoltre dimostrando la fragilità dei nostri territori, con violente piogge, inondazioni, frane; ciò impone una riflessione su come abbiamo gestito e – soprattutto – come vorremo gestire queste aree nei prossimi decenni, rendendole più resilienti e capaci di mitigare gli impatti negativi di eventi meteorologici sempre più imprevedibili e distruttivi.

Con la loro capacità di evitare l’erosione del suolo e assicurare i versanti, gli alberi sono tra i migliori alleati naturali che possiamo avere.

Non solo: le proiezioni ci dicono che, entro il 2050, 7 persone su 10 abiteranno nelle città. Ciò impone una seria riflessione su strategie di mitigazione per quanto riguarda inquinanti, rifiuti ed emissioni. Anche qui gli alberi possono giocare un ruolo fondamentale, ad esempio convertendo la CO2 in ossigeno grazie alla fotosintesi; prevenendo ondate di calore e raffrescando con la loro ombra piazza e viali; trattenendo le polveri sottili nell’aria.

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Il patrimonio forestale del FAI

Circa la metà del territorio gestito dal FAI è composto proprio da boschi, in un’ampia varietà: da quelli di conifere dell’Alpe Pedroria a Talamona (SO) e di Monte Fontana Secca sul Massiccio del Grappa, fino ai pini larici giganti della riserva biogenetica di Fallistro nel Parco Nazionale della Sila, passando per boschi di pianura come il castagneto del Castello di Masino: un patrimonio che nelle sue tante tipologie a diverse latitudini riflette, come un piccolo laboratorio a cielo aperto, la stessa complessità forestale nazionale.

FSC
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FSC

La collaborazione con FSC

Per l’attenzione che pone ai boschi italiani e al suo patrimonio boschivo, il FAI è diventato socio di FSC Italia (Forest Stewardship Council® – l’associazione internazionale che stabilisce gli standard di certificazione per la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati). Un traguardo comune tra le due organizzazioni sarà quello di promuovere azioni per la certificazione FSC dei principali boschi del FAI, anche come strumento di valorizzazione della certificazione FSC in Italia.

Il FAI e FSC Italia, inoltre, nella Giornata Internazionale delle Foreste lanciano il loro invito ad attuare, migliorare e promuovere, accanto alla tutela, anche la gestione attiva, responsabile e sostenibile dei boschi, per una piena valorizzazione di questo patrimonio.

È un percorso che promette benefici non solo per l’ambiente, ma anche per il futuro delle nostre comunità: non contribuisce solo alla conservazione della biodiversità e alla protezione del clima, ma anche alla promozione dello sviluppo economico sostenibile e al benessere delle comunità locali.

È essenziale adottare politiche e pratiche che favoriscano la conservazione e la gestione sostenibile delle foreste, garantendo che continuino a svolgere il loro ruolo cruciale nella salvaguardia dell'ambiente e nel sostegno alla vita sulla Terra.

Grazie al rinnovato sostegno di Edison: l'azienda energetica affianca il FAI nel suo percorso di sostenibilità, anche attraverso i progetti di tutela della biodiversità.

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