Iniziato nel 1816 il parco della villa Cittadella-Vigodarzere, ora Valmarana (Saonara) rappresenta uno dei primi interventi del genio di Giuseppe Jappelli. J. riunisce in uno spazio limitato, gli elementi fondamentali del giardino romantico: il lago, la grotta e il colle, prendendo ispirazione dalla natura, dalla poesia e dalla storia. La nascita del parco è legata ad una serie di infelici coincidenze, prima tra tutte la carestia del 1816, che mosse Antonio Vigodarzere a dimostrare verso i contadini affamati lo spirito di solidarietà, impiegandoli nei grandi lavori di traformazione di 10 campi in un giardino all'inglese, dove vennero piantati 35.000 alberi. L'incarico di architetto affidatogli da Vigodarzere consentì a J. di dimostrare a una committenza colta e illuminata,la sua straordinaria capacità nell'ideare quei paesaggi artificiosamente naturali allora di moda. J. tenne presente la tortuosa pianta di Venezia nel disporre i viali, gli alberi e i prati, dietro un ingresso sobriamente neoclassico.