VILLA DURAZZO PALLAVICINI A PEGLI

VILLA DURAZZO PALLAVICINI A PEGLI

GENOVA

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VILLA DURAZZO PALLAVICINI A PEGLI

anno censimento

2018

numero voti

10,391

posizione classifica

37

stato del progetto

Concluso

tipologia

Restauro

Grazie a I Luoghi del cuore il Chiostro delle rose del Parco di Villa Durazzo-Pallavicini torna a stupire i visitatori con i suoi giochi d’acqua.

La Villa Durazzo-Pallavicini si trova nel quartiere residenziale del ponente di Genova. Il parco romantico annesso alla villa, con un’estensione di 8 ettari e comprendente anche il Museo di Archeologia Ligure, è uno dei più importanti giardini storici a livello europeo; è stato proclamato Parco più bello d'Italia nel 2017. Fu costruito per volere del marchese Ignazio Alessandro Pallavicini, il quale ne affidò la progettazione e la completa realizzazione a Michele Canzio (1787 – 1868), scenografo del Teatro Carlo Felice nonché maestro presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. I lavori che furono realizzati tra il 1840 e il 1846 diedero compimento ad un'opera considerata oggi tra le più alte espressioni di giardino romantico ottocentesco. Michele Canzio ha composto un itinerario esoterico-massonico, articolandolo su una struttura scenografica melodrammatica, composta da un prologo, un antefatto, tre atti di quattro scene ciascuno e un esodo finale. Nel parco ci si trova quindi a viaggiare attraverso ambientazioni neoclassiche, neogotiche, cineseggianti e rustiche, inserite in una vegetazione di piante esotiche e mediterranee, punteggiata da individui monumentali. Il parco è diventato un bene comunale nel 1928 quando la principessa Matilde Giustiniani lo ha donato al Comune di Genova. Dopo decenni di abbandono, un restauro importante svolto tra il 2010 e il 2016 ha permesso la riapertura integrale del bene avvenuta il 23 settembre 2016. Il parco è oggi affidato dal Comune in concessione all'ATI Villa Durazzo Pallavicini, composta dall'APS Amici di Villa Durazzo Pallavicini, dalla Cooperativa Sociale L'Arco di Giano e dallo Studio Ghigino&Associati architetti, che si occupa sia della manutenzione che della gestione turistica.

VILLA DURAZZO
I Luoghi del Cuore- Parco Villa Durazzo Pallavicini a Pegli
I Luoghi del Cuore- Parco Villa Durazzo Pallavicini a Pegli
I Luoghi del Cuore- Parco Villa Durazzo Pallavicini a Pegli
Chiosco delle rose- Parco Villa Durazzo
Questo luogo è stato votato anche nel:
Censimento 2022

420° Posto

177 Voti
Censimento 2020

17° Posto

14,865 Voti
Censimento 2018

37° Posto

10,391 Voti
Censimento 2016

853° Posto

71 Voti
Censimento 2014

35° Posto

9,960 Voti
Censimento 2012

576° Posto

23 Voti
Censimento 2010

382° Posto

29 Voti
Censimento 2008

32° Posto

100 Voti
Censimento 2004

438° Posto

4 Voti

VILLA DURAZZO PALLAVICINI A PEGLI

GENOVA

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VILLA DURAZZO PALLAVICINI A PEGLI

Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo

La Villa Durazzo-Pallavicini si trova nel quartiere residenziale del ponente di Genova. Il parco romantico annesso alla villa, con un estensione di 8 ettari e comprendente anche il Museo di Archeologia Ligure, è uno tra i maggiori giardini storici a livello europeo; è stato proclamato Parco più bello d'Italia nel 2017. Fu costruito per volere del marchese Ignazio Alessandro Pallavicini, il quale ne affidò la progettazione e la completa realizzazione a Michele Canzio, scenografo del Teatro Carlo Felice nonché maestro presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. I lavori che furono realizzati tra il 1840 e il 1846, anno dell'inaugurazione ufficiale anche se proseguirono ancora qualche tempo, diedero compimento ad un'opera considerata oggi tra le più alte espressioni di giardino romantico ottocentesco, grazie all'ingegno di Michele Canzio che ha composto un itinerario esoterico-massonico, articolandolo su una struttura scenografica melodrammatica, composta da un prologo, un antefatto, tre atti di quattro scene ciascuno e un esodo finale. Nel parco ci si trova quindi a viaggiare attraverso ambientazioni neoclassiche, neogotiche, cineseggianti e rustiche, inserite in una vegetazione di piante esotiche e mediterranee, punteggiata da individui monumentali. Superato il prologo che rappresenta la selva oscura di Dante, nella quale l'uomo si perde cercando risposte sul suo futuro, si incontra il Viale Classico che rappresenta l'antefatto al racconto filosofico. Oltre l'Arco bifronte si sviluppa il primo atto dedicato all'incontro con la natura che contiene episodi quali l'Oasi esotica e il famoso Viale delle Camelie considerato il raggruppamento più ampio e più antico d'Italia della specie japonica. Il secondo atto, dedicato alla rimembranza della storia è caratterizzato dalla messa in scena di un feudo medievale che contiene il Castello e il Mausoleo del Capitano, recentemente restaurati e nuovamente resi visitabili. Il terzo atto conduce alla Purificazione dell'anima all'interno delle Grotte e all'accesso nel paradiso, rappresentato dal Lago Grande, campeggiato dal Tempio di Diana, e dagli eleganti Giardini di Flora. Il parco è diventato un bene comunale nel 1928 quando la principessa Matilde Giustiniani lo ha donato al Comune di Genova. Dopo decenni di abbandono un restauro importante svolto tra il 2010 e il 2016 ha permesso la riapertura integrale del bene avvenuta il 23 settembre 2016. Il parco è oggi affidato dal Comune in concessione all'ATI Villa Durazzo Pallavicini, composta dall'APS Amici di Villa Durazzo Pallavicini, dalla Cooperativa Sociale L'Arco di Giano e dallo Studio Ghigino&Associati architetti, che si occupa sia della manutenzione che della gestione turistica.

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