
L’antica Stazione Ferroviaria di Tempio Pausania e la sua linea ferroviaria a scartamento ridotto, che collegava il centro di Tempio Pausania con le città di Sassari e Palau, oggi solo con Palau, è inserita nei percorsi del “Trenino Verde” della Sardegna. L'edificio che ospita la Stazione è una interessante testimonianza dell’edilizia civile del secolo scorso. L’edificio conserva la struttura architettonica e gli arredi originari, così come le antiche Officine che si trovano lì accanto. La direzione dei lavori della stazione, che è stata realizzata tra 1929 e1931, viene attribuita all'Ing. Maroni o all'Ing. Emilio Olivieri, su un progetto esecutivo redatto dall' Ing. Marco Antonio Baffigo. La facciata esterna dell’edificio è ispirata agli stilemi dell’architettura liberty ed è armoniosamente curata nei materiali - granito, mattone e intonaco - e nelle belle decorazioni di Art déco, fra le quali risalta, in graffito, lo stemma della Città di Tempio. L'edificio si sviluppa su due piani, è dotato di una pensilina in ferro battuto, ornata con una splendida cornice a dentellatura smussata. La parte più preziosa e suggestiva della Stazione è la sala di aspetto: il locale è rivestito con una ricca zoccolatura in legno, è dotata di una biglietteria con sportellino originale in ferro battuto, ma la parte più rilevante sono le magnifiche tele collocate sulle pareti laterali del pittore GIUSEPPE BIASI (1855 – 1945) uno dei maggiori esponenti della pittura sarda del Novecento. Si tratta di un ciclo pittorico realizzato tra il 1931 ed il 1932, che raffigura il mondo dei contadini e le tradizioni popolari della Sardegna. Le magnifiche tele, a causa dell'umidità, versano in pessime condizioni e necessiterebbero di un restauro immediato e di successive adeguate azioni di valorizzazione. Annesse all'edificio della Stazione ci sono le ex Officine Ferroviarie, adibite nel secolo scorso alla manutenzione delle locomotive. Le Officine conservano oggi, ancora perfettamente funzionanti, i relativi complessi ingranaggi. Attualmente i locali sono stati trasformati in "Museo delle Ferrovie" ove sono esposte le vecchie locomotive a vapore degli anni '50 e le carrozze in legno del 1913, già perfettamente restaurate. Gli itinerari percorsi dalla ferrovia storica rivelano ai viaggiatori, in poche ore, gli angoli più suggestivi e meravigliosi della Gallura, i suoi luoghi incontaminati, i panorami mozzafiato, angoli sicuramente meno conosciuti e frequentati delle spiagge e delle coste ma in grado di suscitare nel visitatore sensazioni ed emozioni indimenticabili.
Grazie anche alla visibilità ottenuta attraverso la partecipazione al Censimento “I Luoghi del Cuore”, per l’antica Stazione Ferroviaria di Tempio Pausania sono stati stanziati dalla Regione 800 mila euro di finanziamenti per poter fruire e valorizzare il “Museo dell’Antica Officina Ferroviaria”: i restauri dell’edificio, previsti dal progetto dell'ARST, coinvolgeranno i diversi ambienti della stazione (il fabbricato viaggiatori) e le opere d’arte custodite al suo interno, come le sopracitate tele del pittore Giuseppe Biasi.
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