In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe non essere garantito.
Questa apertura si svolge in virtù dell'accordo tra il FAI e l'Università Federico II. Le origini dell'edificio della Sede Centrale dell'Università Federico II di Napoli, risalgono alla metà del Cinquecento quando i Gesuiti giunsero a Napoli e vi insediarono il loro convento. Negli anni, l'edificio ha subito numerosi interventi prima di assumere l'aspetto attuale che risale al Piano di Risanamento ottocentesco nel quale gli ingegneri Guglielmo Melisurgo e Pier Paolo Quaglia, predisposero un progetto generale di rinnovo, anche in relazione all' ampliamento di via Mezzocannone.
A partire dagli anni Novanta prese il via un ciclo di restauri, anche in relazione ai danni subiti dal complesso per il sisma del 1980. Gli interventi di Nicola Pagliara, di forte impatto architettonico e decorativo, hanno riguardato l'Aula Magna, il Rettorato e l'Aula del Senato Accademico. Basato essenzialmente su un uso sapiente del marmo come materiale da costruzione e soprattutto decorativo, il progetto di Pagliara disegna moduli e scansioni della pavimentazione, sale sulle pareti; nel corridoio di accesso alla nuova aula del Senato propone il disegno delle fasi lunari.
Tutto si inscrive coerentemente in spazialità storiciste ottocentesche dense di marmi, stucchi e altri partiti decorativi. Il grande mosaico posto dietro la cattedra del Rettore all'interno dell'Aula Magna è stato realizzato su un bozzetto del pittore Armando De Stefano.
Durante le Giornate FAI di Primavera si potranno visitare gli spazi esclusivi del Rettorato e l'Aula Magna storica.
dottorandi, ricercatori e studenti del Dipartimento di Architettura e di Studi Umanistici della Federico II