Scopri il progetto sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo
Aperto per la prima volta al pubblico nel 2017 nell'occasione delle Giornate FAI di Primavera per gentile autorizzazione dello Stato Maggiore dell'Esercito, ha ospitato il fulcro del Comando Militare del V° Centro Allevamento Quadrupedi dal 1883 al 1954, in continuità con la secolare tradizione locale dell'allevamento di cavalli di razza allo stato semibrado, grazie alle caratteristiche morfologiche del territorio, dove selve,valli e corsi d'acqua tendevano a confondersi gli uni con gli altri. Il Palazzo con la foresteria, il magazzino cereali, le tettoie e gli edifici di servizio, straordinari manufatti edilizi unici nel loro genere rappresentano una memoria storica del luogo che merita di essere conosciuta e preservata.
Scheda completa al 100%
Arricchisci o modifica questa scheda
Esiste già una scheda per questo luogo?
Segnalaci se questa scheda è un duplicato.
IL BENE
Il palazzo ha ospitato il fulcro del Comando Militare del V Centro Allevamento Quadrupedi dal 1883 al 1954, in continuità con la secolare tradizione locale dell'allevamento di cavalli di razza allo stato semibrado. È situato all'interno di una vasta area di 1.500 ettari che nei secoli precedenti appartenne alla famiglia Pico della Mirandola, poi al Ducato estense e infine allo Stato italiano. La foresteria, il magazzino dei cereali, le tettoie e gli edifici di servizio sono straordinari manufatti edilizi unici nel loro genere e rappresentano la memoria storica del luogo che merita di essere conosciuta e preservata. Il sisma del 2012 e la seguente tromba d’aria del 2013 hanno creato ingenti danni alle strutture già in stato precario. Attualmente il sito è inaccessibile al pubblico. Risultano ancora oggi 3,8 milioni di euro destinati al complesso dal 2014, all’interno dei fondi per il recupero dei beni culturali dai danni del sisma, ma tutto è fermo in attesa di un progetto di recupero.
PROGETTO SOSTENUTO
La richiesta presentata sul Bando 2021 di istruttoria senza contributo, proposta dal Comitato “Salviamo Portovecchio”, è stata approvata dal FAI e prevede il supporto della Fondazione per la creazione di un tavolo tecnico di progettazione con l'obiettivo di recupero e rifunzionalizzazione del complesso.
LE PERSONE CHE HANNO RACCOLTO I VOTI
Il Comitato “Salviamo Portovecchio” che ha promosso il luogo al Censimento nel 2020 è formato da numerose associazioni locali, e dai cittadini, che desiderano evitare che il Palazzo di Portovecchio e gli edifici di maggiore pregio presenti nella area vadano persi per sempre.
SCARICA QUI i materiali per promuovere il risultato ottenuto dal tuo Luogo del Cuore
565° Posto
139° Posto
27,334° Posto
6,864° Posto
479° Posto
5,260° Posto
776° Posto