Nella zona sud-est di Milano (quartieri Porto di Mare e Rogoredo), vicino all'abbazia di Chiaravalle e al comune di San Donato Milanese, si estende un'area boschiva che solo in minima parte è stata attrezzata a parco pubblico. Alberi ad alto fusto sono cresciuti nell'area che agli inizi del '900 era stata designata per ospitare il porto che doveva collegare Milano al Po e quindi al mare.
Oggi quel bosco è diventato un grande ritrovo di spaccio di ogni tipo di sostanza stupefacente, è diventato il "boschetto della droga". Bande di tossici girano per i quartieri, bivaccano nella stazione ferroviaria e nella stazione della Metro Rogoredo.
Quella che potrebbe trasformarsi in un'oasi naturalistica per i cittadini è oggi un'ampia area off-limits.
Tanti sono gli sforzi del comune di Milano, di associazioni di cittadini, di Onlus (prima fra tutte Italia Nostra) per ripulire il bosco, metterlo in sicurezza e renderlo fruibile alla cittadinanza.
Votare questo bosco al limitare della città come un Luogo del Cuore significa dare una mano a salvarlo da un presente di degrado, e restituirlo a Milano, per essere vissuto come un grande polmone verde che potrebbe essere collegato ad altri spazi naturali limitrofi (il parco della Vettabbia ad esempio) e tolto alle mire di eventuali speculatori edilizi.