La Palude di Onara è ubicata presso la linea delle risorgive di falda acquifera, poco più a sud di Cittadella, in Comune di Tombolo.
L’area di pertinenza occupa circa 120 ettari; la parte di interesse naturalistico, più o meno conservata o trasformata, è oggi drasticamente ridotta a meno di 50 ettari di cui circa la metà di proprietà comunale sui quali si sono attuati diversi progetti di salvaguardia e visitabilità consistenti in ripristini ambientali, percorsi su viottolo, su passerelle in legno e tabelloni didattici lungo i percorsi.
Si tratta in ogni modo di un raro biotopo con ambienti microclimatici freddi generati dalle polle di risorgiva, rifugio di un particolare tipo di flora relitta dai cicli glaciali.
Il 23 dicembre 1994è stato istituito formalmente il Parco con la denominazione di “Riserva Naturale Regionale di Interesse Locale”
Con Decreto Ministero dell’Ambiente del 3 aprile 2000, la Palude di Onara è stata inseriti nell’Elenco dei Siti di Importanza Comunitaria (S.I.C) e delle Zone di Protezione Speciali (Z.P.S)
Caratteri geo-idrologici
E’ un ambiente caratterizzato da polle di risorgiva che danno origine al fiume Tergola, alla cui portata concorrono con un consistente apporto idrico, infatti, il fiume entra in palude con 300 lt/s ed esce con 1100 lt/s.
Caratteri vegetazionali e naturalistici
I molti ambienti vegetazionali della palude più o meno conservati sono tutti determinati dal livello e dalla portata della falda idrica; vanno dai microambienti delle polle di risorgiva al bosco igrofilo dove domina l’ontano (Alnus glutinosa)
Maggior interesse naturalistico rivestono le specie microterme, si tratta di piante normalmente frequenti a maggiori latitudini e altitudini, la cui presenza ad Onara è possibile grazie al microclima freddo delle risorgive la cui temperatura non supera mai i 14° C nemmeno in estate.
Fauna
Nella Palude trovano vita e riparo tutte le specie tipiche delle zone umide, quali: airone cenerino, garzetta, gallinella d’acqua, martin pescatore, tuffetto, cannaiola, civetta, gufo comune, falco di palude, nibbio, gheppio, poiana, scoiattolo, volpe, tasso ecc.
Memorie storiche del sito
Il nome di Onara appare storicamente per la prima volta nel 972 in un diploma dell’imperatore OTTONE I.
La memoria storica più importante è rappresentata dalla presenza degli EZZELINI, il cui capostipite, un cavaliere di nome ECELO, discese in Italia nel 1036 con CORRADO II° detto “il SALICO”. ECELO ebbe in dono dall’Imperatore per i suoi servigi militari i possedimenti di Onara e di Romano.
Proprio qui, ai margini della palude, gli Ezzelini costruirono il loro castello prendendo da allora il nome di “da Onara”. La dinastia proseguì con EZZELINO I da Onara detto il BALBO, EZZELINO II detto il MONACO ed infine EZZELINO III detto IL TIRANNO.
Una pergamena datata 6 agosto 1074, è il documento noto più antico riferito agli Ezzelini; un atto notarile redatto proprio nel castello di Onara.
In un’altra pergamena, conservata nell’archivio di Stato di Treviso e datata 13.12.1076, si legge che lo stesso Eccelo si nomina “de loco Aunerio et Romano”.
La terza ed ultima datata 16.7.1077, è un altro atto notarile di compravendita ed anche in questo si legge”…Actum in Aunerio feliciter…”
Questi documenti testimoniano, senza ombra di dubbio, la presenza, in loco, di Ecelo, la sua dinastia, il suo castello e la sua denominazione originaria “da Onara”.
Dal 2000 la Giunta Comunale di Tombolo, ha affidato la gestione, attualmente in fase di rinnovo, e dal 2004 anche la manutenzione del Parco al A.P.S Comitato Parco Palude di Onara.
Il Parco è dotato di
• percorsi per visite sia su passerella che su viottolo, cartellonistica illustrativa
• WI FI Free, postazioni con audioguida lungo i percorsi
• Ufficio informazioni ai visitatori, WC, area pic-nic con barbecue, area camper, Chiesetta di S.Margherita, unico resto storico del castello degli Ezzelini