Il vescovo di Parma Ferdinando Farnese nel XVI secolo fece realizzare questa struttura per meglio gestire e amministrare il proprio feudo dei Mezzani. L'edificio non fu mai definitivamente terminato, ma da alcuni disegni dell'epoca sarebbe dovuto diventare grandioso. Nel palazzo dimorava il vescovo durante le sue visite e vi risiedeva il podestà che qui esercitava le sue funzioni. Nello stesso edificio si trovavano anche il bargello, una piccola guarnigione, l'archivio e le carceri e nel cortile antistante erano dislocate scuderie per otto cavalli e rimesse.
Fu residenza dei vescovi di Parma fino al 1763 anno in cui i territori dei Mezzani furono ceduti ai duchi di Parma. Da questo momento il palazzo conobbe un progressivo declino fino ad arrivare all'attuale stato di semiabbandono.