LE SCULTURE DI A. WILDT AL MUSEO DELLA SOCIETÀ GALLARATESE PER GLI
STUDI PATRI - Mater Purissima
1918
Marmo 31 x 33,9 cm - Si tratta probabilmente di un bozzetto preparatorio o di un successivo lavoro ricavato dall’opera “Maria
dà luce ai pargoli cristiani”. Della Vergine è rappresentato soltanto il volto visto di profilo. Assoluta ed
armonica è la linea sinuosa e arabescata del viso e del collo come assoluto è il trattamento del marmo
bianco e purissimo portato quasi alla trasparenza. Venne donato dal Mons. Pietro Sommariva prima del
1931, data in cui è citata nell’articolo di Giacinto Macchi “La morte di Adolfo Wildt” nella Rassegna
Gallaratese di storia ed arte. -
Ritratto di Alessandro Maino
1927
Marmo, Ø 43 cm - Il tondo riproduce il ritratto del senatore gallaratese Alessandro Maino. Il viso è quasi frontale, gli occhi
piegati all’ingiù guardano lo spettatore, la barba è segnata da profonde e plastiche scanalature. Al collo
porta una croce.
Donato da Carla Maino - Ritratto di Carolina Trotti Maino
1927
Marmo, Ø 43 cm - Il tondo ritrae la moglie del senatore gallaratese Alessandro Maino, il viso è secco e ritratto non più
frontalmente ma di ¾. I capelli sono accuratamente acconciati all’indietro. Orecchini e collana sono gli
unici segni femminili evidenti.
Donato da Carla Maino
Sul lato opposto di Via del Borgo Antico, al numero civico 15, e all’angolo con Via S. Ronchetti, è ubicata
CASA PASTORELLI.