L'Antico Maglio Tamiello risale al XVI secolo e oggi rappresenta uno dei magli battiferro a ruota idraulica tra i meglio conservati d'Europa.
Ancora funzionante per scopi dimostrativi, il Museo del Maglio è portavoce della memoria storica delle numerose officine presenti un tempo sul territorio.
All'interno del Museo vi sono i principali macchinari, diversi attrezzi manuali appartenuti all'ultimo fabbro operante, Angelo Giusto Tamiello, un'esposizione di oggetti di vita quotidiana ed un interessante archivio.
Il "majaro" ha svolto la propria attività dalla seconda metà del Cinquecento fino ai primi anni 80 ed il fulcro del museo è costituito dall'imponente macchinario del maglio, denominato "a testa d'asino" a causa del tipico movimento e della forma caratteristica.
Oggi, Bruno Tamiello conserva con dedizione quanto ereditato dal padre Angelo e mantiene vivo il maglio, la fucina, la mola e i macchinari.