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Il Monastero di Torba si trova a Gornate Olona, in Provincia di Varese. Completamente immerso nella valle del fiume Olona, sorge alle pendici dell'altura su cui è situato il parco archeologico di Castelseprio. Il Monastero di Torba è una delle tappe della Via Francisca del Lucomagno, un'antica via romano-longobarda che per oltre 100 km attraversa il territorio italiano e tocca numerosi luoghi di interesse.
Quella del complesso di Torba è una vicenda antichissima che ha origine nel V secolo d.C., quando i Romani costruirono le mura di un avamposto militare contro la minaccia dei barbari, nei pressi del borgo di Castelseprio. Ancora oggi il torrione di guardia rimane a testimonianza della funzione originaria del castrum, portata avanti anche da Goti e Longobardi. Da roccaforte difensiva, Torba divenne centro religioso con l'insediamento di un gruppo di monache benedettine che nell'VIII secolo fece costruire il monastero. Nel Quattrocento le Benedettine si trasferirono e il complesso si tramutò in azienda agricola. Torba cominciò un lento declino interrotto solo nel 1976 grazie al FAI.
La torre di Torba è una delle poche testimonianze di architettura romana difensiva del V-VI secolo presenti nel nord Italia. È caratterizzata da una struttura possente ma al contempo slanciata, alta più di 18 metri. Nel primo piano della torre, accanto alle feritoie di epoca militare, si intravedono frammenti di affresco che testimoniano come in epoca longobarda questa stanza fosse destinata a sepolcreto. Da notare tra gli affreschi la figura di una suora che riporta nell'iscrizione il nome tipicamente longobardo di Aliberga. Dall'VIII secolo, il secondo piano fu adibito ad oratorio delle monache. Sulla parete ovest sono raffigurate otto monache in preghiera, dai volti ieratici e dall'aura quasi misteriosa. La chiesa venne costruita in diverse fasi tra l'VIII e il XIII secolo. Sono pochi ormai i frammenti di affreschi ancora visibili, tra i quali si identifica il volto di Caino, accompagnato dall'iscrizione "KIM". All'interno della chiesa sono state rinvenute alcune tombe e una cripta riferibile all'VIII secolo. Il Monastero: i restauri del FAI hanno riportato alla luce i grandi archi del portico che testimonia l'ospitalità dell'ordine monastico a pellegrini e viaggiatori.
Il Monastero di Torba è il primo bene del FAI, acquistato e poi donato nel 1977 dalla sua fondatrice, Giulia Maria Crespi. Nel 2011 il sito è stato inserito nelle liste del Patrimonio dell'Umanità UNESCO "I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)". Si tratta di un bene normalmente aperto al pubblico. Durante le Giornate FAI di Primavera sarà possibile visitare il complesso e scoprirne la storia millenaria, oltre ad avere interessanti approfondimenti sulle iniziative intraprese dal FAI a tutela della biodiversità: il progetto "Api nei beni", con la collocazione di arnie accanto all'antica cinta muraria del Monastero e il progetto "Rondoni" che mira al recupero e alla costruzione di nuovi nidi di rondoni nell'antica rondonara, collocata nel sottotetto della torre di Torba. -Ingresso al monastero: contributo libero a partire da 3€ iscritti -Domenica 26 marzo ore 14.30-15.30-16.30 visite guidate biodiversità: 4€ iscritti / 8€ intero (su prenotazione)
Dopo un'introduzione guidata sulle vicende storiche del Monastero, Daniele Meregalli, Responsabile Ambiente e Sostenibilità al FAI, ci racconta delle iniziative intraprese dalla Fondazione a tutela della biodiversità: il progetto "Api nei beni", un intervento concreto di salvaguardia degli insetti impollinatori iniziato con la collocazione delle arnie a Torba e il progetto "Rondoni" che mira al recupero e costruzione di nuovi nidi nei beni storici. A seguire, degustazione del Miele di Torba.
Apprendisti Ciceroni
Quella del complesso di Torba è una vicenda antichissima che ha origine nel V secolo d.C., quando i Romani costruirono le mura di un avamposto militare contro la minaccia dei barbari, nei pressi del borgo di Castelseprio. Ancora oggi il torrione di guardia rimane a testimonianza della funzione originaria del castrum, portata avanti anche da Goti, Bizantini e Longobardi e poi mutata nel tempo.
Da roccaforte difensiva, Torba divenne centro religioso con l’insediamento di un gruppo di monache benedettine che nell’VIII secolo fece costruire il monastero e, più tardi, la piccola chiesa. Per circa sette secoli l’appartata comunità femminile abitò questo luogo, consegnandoci come eredità del suo durevole passaggio gli affreschi nella torre, ieratici, dall’aura quasi misteriosa.
Nel Quattrocento le Benedettine si trasferirono e per Torba cominciò un lento declino che portò il complesso a tramutarsi in azienda agricola e, a inizio Ottocento, a perdere la propria funzione religiosa per scivolare gradualmente in uno stato di degrado interrotto solo nel 1976 grazie al FAI. Oggi questo sito millenario dal passato importante (non a caso inserito nel 2011 nelle liste del Patrimonio dell’Umanità UNESCO) rivive anche alla luce dei continui ritrovamenti di età longobarda, che costituiscono solo una delle sorprese che il Monastero, e il suo territorio ricco di tesori di arte e natura, offrono a chi va alla ricerca di luoghi fuori dai circuiti più noti e frequentati.
Il Monastero di Torba è una delle tappe della Via Francisca del Lucomagno, il cammino che per oltre 100 km attraversa il territorio italiano e tocca numerosi luoghi di interesse.
La tranquillità e il silenzio che circondano questo luogo semplice e appartato, che conserva e restituisce tracce di un passato fatto di barbari, monache...
La torre tardoromana, riutilizzata dalla piccola comunità monastica come cappella e mausoleo e quindi adibita a usi contadini, che ospita rari e antichi...
Le annuali visite agli scavi, guidate dagli stessi archeologi che raccontano in tempo reale il proprio lavoro, le scoperte e il ‘dietro le quinte’ di...
La visita all’antico borgo di Castelseprio, con i mirabili affreschi di Santa Maria Foris Portas, che insieme a Torba appartiene al sito seriale UNESCO...
Il ristorante "Antica Torre", che oggi accoglie i visitatori nel caratteristico ambiente dell’antico refettorio del monastero e propone un menù di sapori...
Dove dormire
Casa vacanza sul Monte - Ispra (VA)
www.casasulmonte.wordpress.com
Crowne Plaza Milan-Malpensa Airport - Somma Lombardo (VA)
www.crowneplazamalpensa.com
Associazione BBVarese - Varese
www.bbvarese.it
Hotel Cavalieri della Corona - Gallarate (VA)
www.cavalieridellacorona.com
Moxy Hotel - Milano Malpensa Terminal 2
www.marriott.com
Tempo libero
Ad personam - Varese
www.adpersonamspa.com
Per mantenerlo intatto e curarlo in modo adeguato, questo luogo - come tutti gli altri salvati dal FAI - necessita di un’attenta manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, e periodici interventi di restauro. Inoltre, i costi di gestione che permettono l’apertura al pubblico sono significativi. Per questo abbiamo bisogno di un aiuto concreto da parte di chi, come noi, vuole mantenere vivi per sempre luoghi unici e speciali.