L'Istituto "Altamura" di Foggia nasce per iniziativa della Camera di Commercio nel 1864, solo due anni dopo il Tecnico di Fermo, ma primo in Italia riconosciuto come Regio Istituto nel 1872: da subito si connota come testimonianza dell’intelligentia tecnologica e culturale della città, della Capitanata e del Mezzogiorno.
Frutto della spinta alla meccanizzazione della cerealicoltura e delle imprese, per assicurare la manutenzione delle moderne macchine agricole, l'Istituto ha accompagnato in 150 anni tutte le spinte industriali, scientifiche e tecnologiche del territorio. L'insegnamento congiunto di teoria e pratica si è avvalso delle antiche officine (fonderia, falegnameria...) evolutesi in modernissimi laboratori digitalizzati (meccatronica, informatica, chimica...).
Gli edifici e i macchinari (dai più antichi ai più avanzati) rendono tangibili le significative vicende di questa lunga storia (come l'occupazione delle Forze Alleate che se ne avvalsero per la logistica dell'avanzata verso il Nord e i Balcani), tanto che nei capannoni antichi sta sorgendo un Museo Storico della Scienza e Tecnologia.
Il complesso architettonico oggi si presenta con una lunga facciata razionalista a mattoncini rossi, scandita verticalmente da pietra bianca che inquadra due portali con bassorilievi fascisti, con la data -anno XVIII dell'E.F, e un diaframma in vetrocemento. All'interno, nel primo dei vari cortili-giardino, resta visibile la bella facciata classicheggiante del primo edificio, con portale d’ingresso tripartito e fornice centrale ad arco, sormontato da una imponente trabeazione con cornice e vela, riportante la scritta “Scuola per le arti meccaniche e fabbrili - anno 1872”. Ulteriori testimonianze sono offerte dalla teoria di epigrafi storiche dell'antico androne "sacrario" e dalla bella e caratteristica biblioteca (realizzata anch'essa in un'antica officina) che ospita l'Archivio Storico con collezioni di documenti, fotografie e registri storici.