Il Convento di Sant'Agostino, importante ed elegante complesso monumentale della fine del XVI secolo, è ubicato nella parte alta del Sasso Barisano, dominante il suggestivo canyon del torrente Gravina, in posizione simmetrica e speculare a Palazzo Lanfranchi (sede del Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata). Il complesso è costituito dal convento fatto costruire dai Monaci dell’Ordine degli Eremitani di Sant’Agostino nel 1592 e dalla Chiesa di Santa Maria delle Grazie, edificata nel 1594. Il primo fu fondato su un antico ipogeo dedicato a San Guglielmo da Vercelli. Distrutto nel 1734 da un terribile terremoto, il complesso fu restaurato e in seguito diventò sede del Capitolo Generale dell’Ordine degli Agostiniani. Fu poi soppresso. Tra la chiesa e il convento si eleva il campanile in tufo. Attualmente gli ambienti della struttura sono in parte Sede del Polo Museale della Basilicata, in parte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata.