I Luoghi del Cuore
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GRANGIA DI LERI CAVOUR

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TRINO, VERCELLI

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GRANGIA DI LERI CAVOUR
Finestre in frantumi, porte divelte, pavimenti rimossi: entrare nella villa del borgo di Leri Cavour, nel comune di Trino, è un pugno nello stomaco! Questa, infatti, non è una qualunque ex grangia abbandonata nel comune di Trino, bensì la residenze di campagna di Camillo Benso Conte di Cavour, tra i principali artefici dell’Unità d’Italia. Gestita dai monaci cistercensi fin da tempi remoti, la grangia e l’area intorno al borgo di Leri vennero acquistata da Michele Benso di Cavour, padre di Camillo, nel 1822. La famiglia Cavour trasformò la proprietà (in tutto circa 900 ettari di terreno) in una tenuta agricola all’avanguardia per quei tempi. Fu proprio Camillo Benso a guidare la tenuta, sperimentando tecniche di coltivazione moderne che gli permisero di migliorarne la resa nella produzione di riso e nell’allevamento del bestiame e che avrebbe poi utilizzato nel resto del Piemonte. Durante la sua carriera politica, Leri, ribattezzata Leri Cavour, rimase sempre una sorta di buen retiro per lo statista. Il Borgo di Leri fu proprietà di Enel spa, poi abbandonato dopo l'avvenuta costruzione della adiacente Centrale Galileo Ferraris. Nel 2008 fu acquistato dal Comune di Trino per la simbolica cifra di mille euro. In quella Casa di Leri nacquero molte delle idee e delle strategie che condussero all'Unità d'Italia. Molte le visite a Leri di Illustri personaggi dell'epoca risorgimentale, Re Vit6orio Emanuele II, Sir James Hudson grande amico di Cavour, il Maestro Giuseppe Verdi, Costantino Nigra, Giuseppe La Farina e molti altri ancora. Ma Leri fu anche meta di Agronomi illustri quali Cosimo Ridolfi "curiosi" di vedere le innovazioni e le iniziative in campo agronomico del "vulcanico" Conte di Cavour e del suo fidatissimo amico e collaboratore Giacinto Corio. Sempre a Leri, Cavour grande appassionato ed esperto di idraulica, ideò quello che divenne il più grande sistema di distribuzione delle acque irrigue, culminato con la costruzione del Canale Cavour, opera imponente che desta ancora meraviglia a livello europeo. Il pensiero di Cavour era di affidare direttamente la gestione delle acque irrigue agli stessi agricoltori. A Leri nacque quindi l'idea di costituire, nel 1853, l'Associazione di Irrigazione dell'Agro all'Ovest della Sesia con Sede a Vercelli cui è affidata la gestione del sistema irriguo e la distribuzione delle acque sul territorio agricolo di competenza. Ovest Sesia e tutt'ora in piena efficienza operativa. Nel gennaio 2020 viene fondata l'associazione Leri Cavour che si occupa di risollevare le sorti del Borgo, promuovendo la sua valenza Storica , pulendo ogni stanza della Palazzina di Cavour e tutelandolo dalle incursioni dei Vandali.

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Finestre in frantumi, porte divelte, pavimenti rimossi: entrare nella villa del borgo di Leri Cavour, nel comune di Trino, è un pugno nello stomaco! Questa, infatti, non è una qualunque ex grangia abbandonata nel comune di Trino, bensì la residenze di campagna di Camillo Benso Conte di Cavour, tra i principali artefici dell’Unità d’Italia. Gestita dai monaci cistercensi fin da tempi remoti, la grangia e l’area intorno al borgo di Leri vennero acquistata da Michele Benso di Cavour, padre di Camillo, nel 1822. La famiglia Cavour trasformò la proprietà (in tutto circa 900 ettari di terreno) in una tenuta agricola all’avanguardia per quei tempi. Fu proprio Camillo Benso a guidare la tenuta, sperimentando tecniche di coltivazione moderne che gli permisero di migliorarne la resa nella produzione di riso e nell’allevamento del bestiame e che avrebbe poi utilizzato nel resto del Piemonte. Durante la sua carriera politica, Leri, ribattezzata Leri Cavour, rimase sempre una sorta di buen retiro per lo statista. Il Borgo di Leri fu proprietà di Enel spa, poi abbandonato dopo l'avvenuta costruzione della adiacente Centrale Galileo Ferraris. Nel 2008 fu acquistato dal Comune di Trino per la simbolica cifra di mille euro. In quella Casa di Leri nacquero molte delle idee e delle strategie che condussero all'Unità d'Italia. Molte le visite a Leri di Illustri personaggi dell'epoca risorgimentale, Re Vit6orio Emanuele II, Sir James Hudson grande amico di Cavour, il Maestro Giuseppe Verdi, Costantino Nigra, Giuseppe La Farina e molti altri ancora. Ma Leri fu anche meta di Agronomi illustri quali Cosimo Ridolfi "curiosi" di vedere le innovazioni e le iniziative in campo agronomico del "vulcanico" Conte di Cavour e del suo fidatissimo amico e collaboratore Giacinto Corio. Sempre a Leri, Cavour grande appassionato ed esperto di idraulica, ideò quello che divenne il più grande sistema di distribuzione delle acque irrigue, culminato con la costruzione del Canale Cavour, opera imponente che desta ancora meraviglia a livello europeo. Il pensiero di Cavour era di affidare direttamente la gestione delle acque irrigue agli stessi agricoltori. A Leri nacque quindi l'idea di costituire, nel 1853, l'Associazione di Irrigazione dell'Agro all'Ovest della Sesia con Sede a Vercelli cui è affidata la gestione del sistema irriguo e la distribuzione delle acque sul territorio agricolo di competenza. Ovest Sesia e tutt'ora in piena efficienza operativa. Nel gennaio 2020 viene fondata l'associazione Leri Cavour che si occupa di risollevare le sorti del Borgo, promuovendo la sua valenza Storica , pulendo ogni stanza della Palazzina di Cavour e tutelandolo dalle incursioni dei Vandali.
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