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Il Museo Diocesano d'Arte Sacra di Chioggia è un complesso situato a sud del centro storico, nella sponda nord del canale Perottolo a fianco del Duomo e dell'Episcopio. Il Palazzo vescovile o Episcopio, sede vescovile e tuttora residenza del vescovo di Chioggia, racchiude nelle sue mura importanti riferimenti della storia cittadina e del suo circondario.

Il Museo è ospitato in un edificio costruito alla fine del Novecento, strutturato su un unico livello attorno a un chiostro centrale. Al suo interno conserva ed espone dipinti, statue ed arredi di grande valore artistico provenienti dalle principali parrocchie della diocesi, nonché apparati decorativi di antiche chiese. Il Palazzo vescovile è un edificio antico esistente fin dal XII secolo che ha subito numerosi interventi di restauro ed ampiamento nelle epoche successive. Al primo piano sono situati: il Salone d'onore, la Cappella privata del vescovo, la Sala del trono con il soffitto affrescato da Michele Schiavon e l'appartamento privato riservato al vescovo in carica.

Il percorso museale si svolge lungo le tre ali dell'edificio e si sviluppa su tre temi fondamentali: 1. territorio e storia della diocesi di Chioggia, comprende antichi reperti di epoca romana, reliquiari antropomorfi del 1300 e una importante collezione di placchette e insegne di pellegrinaggio di epoca medievale; 2. rappresentazioni del "sacro" attraverso l'iconografia e la statuaria, tra le opere più importanti si segnalano il polittico di Paolo Veneziano del XIV secolo e la rappresentazione della processione verso il luogo dell'apparizione della Madonna della Navicella avvenuta nel 1508; 3. strumenti e simboli della liturgia ed espressioni della pietà popolare, con una serie di segni devozionali appartenuti alle pie confraternite e un'ampia collezione di ex voto dipinti (tolele). Il Palazzo vescovile è una delle più antiche abitazioni di Chioggia ed è sede vescovile fin dal 1110 quando la sede venne traslata da Malamocco e si costituì la diocesi di Chioggia con un territorio che oggi va dalla laguna meridionale fino a tutto il delta del Po.

COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?

Il percorso di visita inizia già all'esterno, entrando dalla porta antica della città si accede al museo attraverso i giardini del Sagrato e si percorre la fondamenta del Canale Perottolo lungo la balaustra del Refugium Peccatorum, una serie di antiche statue provenienti dall'ex palazzo pretorio. La visita al museo per le Giornate FAI è programmata secondo un percorso a tema al termine della quale, attraverso un cortile interno, si accede all'edificio dell'Episcopio. Nell'occasione delle Giornate FAI di Primavera alcuni ambienti del Palazzo vescovile vengono resi accessibili ai visitatori, per gentile concessione del Vescovo.

Testo scritto da Delegazione FAI di Venezia

Visite a cura di

Apprendisti Ciceroni® Istituto Cestari - Righi di Chioggia