Edificata nei primi decenni del XVI secolo, si ricorda principalmente come abitazione del Card. Giuliano Della Rovere, fratello del duca Guidubaldo II. La facciata è abbellita da un grande portale bugnato e da una serie di finestre riquadrate da una semplice cornice modanata. Pur avendo perduto gran parte dell'antico splendore , l'edificio presenta ancora molte caratteristiche degne di rilievo : l'ampio cortile con portico su di un lato, cui fanno riscontro, sul lato opposto, l'elegante ballatoio (attribuito all'architetto Ludovico Carducci) ed il sottostante ninfeo; i portali in arenaria, i soffitti lignei a cassettoni. Di particolare rilevanza la cappella privata del Cardinale, con pregevoli stucchi raffiguranti fatti della vita di S. Pietro, attribuiti al Brandani.
Nell'edificio è documentato l'intervento dell'architetto Gerolamo Genga che progettò una ricucitura degli edifici della Corte Bassa, collegandoli con un ballatoio coperto alla Corte Rossa che fungeva da zona giorno (cucina, tinello...9, nella ripartizione delle funzioni fra i due corpi di fabbrica.