Restaurata e riaperta al culto da pochi anni, questa chiesa era annessa ad un monastero di carmelitane, sorto verso il 1530 e chiuso dopo il 1867, e possiede un campanile, forse antica torre di avvistamento, che conserva ancora campane cinquecentesche. Affidato alla Confraternita del S. Cuore di Gesù, che ne cura il decoro e mantiene vive antiche tradizioni, il tempio custodisce diversi paramenti,
ex-voto ricamati, oggetti liturgici, quadri e statue legati alla devozione carmelitana. A navata unica, nella volta e nell'abside presenta gli affreschi eseguiti dall'ennese
Saverio Marchese (1806-1859), che realizzò pure quattro pale d'altare raffiguranti per lo più santi ed episodi legati all'Ordine carmelitano.