I Luoghi del Cuore
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CHIESA MADRE

CHIESA MADRE

CIANCIANA, AGRIGENTO

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CHIESA MADRE
La Chiesa Madre venne costruita nel 1640, infatti sulla porta della navata centrale sta un medaglione in gesso dove si legge «Gloria Tibi Sancta Trinitas 1640»; per cui se la data corrisponde al vero, cioè i lavori di costruzione della chiesa sono iniziati nel 1640, si presume che il barone dell'epoca era Girolamo Ficarra e Montillana che in data 18 settembre s'investì della baronia e Feudo di Cianciana ed anche delle 7 aratate di terra appartenenti al feudo, poiché Diego Joppolo comprò il feudo con atto redatto in data 1 agosto 1643. La chiesa è dedicata alla Santissima Trinità e fu portata a compimento nel 1646, sotto la famiglia Joppolo. In origine aveva una sola navata e aveva le dimensioni di mt. 20,50 x 6,50, arrivava allattuale balaustra di ferro e il tetto era di canne. Costituita Parrocchia «SS. Trinità» con atto del 4 luglio 1685 Prima della costituzione della Parrocchia, dal 1667, la cura pastorale era affidata a Vicari Curati. Fino al 1823 presentava una sola navata ma poi visto l'aumento notevole della popolazione, furono aggiunte le due navate laterali che furono ultimate il 20 agosto del 1824. Sotto la navata di sinistra vi sono 2 nicchie, una di una dimensione notevole, laltra molto più piccola. Nel 1839 furono eseguiti dei lavori di ristrutturazione architettonica, infatti la volta che era in origine un semplice soffitto di canne, fu trasformata e in seguito decorata con elementi in gesso in stile jonico, il tutto eseguito per merito di un delegato dei Signori Pietro Martorana e Arcuri. La navata centrale è separata dalle due laterali dal succedersi di tre grandi archi sorretti da grossi pilastri su cui stanno attaccate una coppia di lesène di stile jonico e nellinterspazio delle due lesène stucchi di tipo naturalistico. Una larga cornice, prospiciente verso il centro della navata, blocca questa visione verticale costringendo lo sguardo a convergere verso il centro della volta a botte della navata. Qua lo spazio è diviso in riquadri realizzati con cornici a gesso, mentre tre grandi affreschi occupano la zona centrale, seguendo ed adattandosi al movimento della volta a botte. All'interno della chiesa l'osservatore è attratto dall'abside dove al centro, sopra l'altare, in una nicchia rettangolare a cui fanno da cornice due colonne lisce con capitelli jonici dorati, si trova il crocifisso ligneo di ottima fattura e pregevole da un punto di vista artistico. Questo crocifisso è quello donato da Don Ludovico Joppolo al Convento dei Francescani e trasportato in Matrice nel 1937 dall'arciprete Agliata. Si notano nella Chiesa il Presbiterio e il cappellone aggiunto, costruito dall'Arc. Abate D. Vincenzo Sedita nella seconda metà del sec. XVII, allorché era Principe di Cianciana Agesilao Bonanno. Il presbiterio è occupato, sia a destra che a sinistra, da un coro ligneo e da un organo, mentre tutt'attorno le pareti sono decorate da lesène joniche che scandiscono lo spazio. Le navate laterali, che prendono luce dalle ampie arcate, presentano anchesse come la navata centrale, due absidi semicircolari.

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